
I consiglieri di minoranza denunciano presunte irregolarità sull’avviso pubblico della terza annualità: “Un provvedimento così non può passare sotto silenzio, soprattutto a ridosso delle elezioni”
10 dicembre 2025 18:04"Non è il contenuto del bando, ma il modo in cui è stato pubblicato ad accendere lo scontro politico a Chiaravalle Centrale. L’avviso relativo al “Fondo di sostegno ai Comuni marginali – Terza annualità”, destinato a finanziare nuove attività economiche sul territorio, finisce al centro di una dura presa di posizione dell’opposizione consiliare. A firmare la denuncia sono i consiglieri Claudio Foti, Vito Maida e Giuseppe Rauti, che parlano apertamente di “furbate” .
Nel mirino c’è la modalità con cui il Documento, richiamato formalmente come Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2021, è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Chiaravalle Centrale in data 9 dicembre 2025. Secondo l’opposizione, l’avviso presenterebbe assenze istituzionali gravi: “Non risulterebbe alcuna determina del responsabile di settore a supporto dell’atto, mancherebbe una delibera di giunta di indirizzo per la terza annualità con individuazione del Rup, non sarebbe indicato il responsabile del procedimento e l’avviso stesso risulterebbe privo di firma”.
Un concatenarsi di vuoti amministrativi che, secondo i consiglieri, non può essere liquidato come una semplice disattenzione burocratica. “Come si può agire così?”, si chiedono pubblicamente. La loro lettura è netta: “Un atto di questa portata, che gestisce risorse pubbliche e incide sulle politiche di sviluppo locale, non può essere ridotto a una pubblicazione tecnica senza una chiara assunzione di responsabilità politica e amministrativa”.
"La polemica assume inevitabilmente anche una dimensione politica. L’avvicinarsi delle elezioni comunali - denunciano i consiglieri di minoranza - rende ancora più delicato e sospetto il contesto in cui si inserisce questa vicenda. E, tra le righe, resta una domanda che secondo l’opposizione merita una risposta: chissà come mai l’amministrazione guidata dal sindaco Domenico Donato si sia “svegliata” proprio a ridosso della scadenza dei termini per la pubblicazione di questo avviso".
“Gli osservatori attenti non possono fare a meno di notare come l’amministrazione guidata dal sindaco Donato stia perpetrando una gestione disinvolta e spregiudicata dei tempi e degli atti, in palese contrasto con le norme vigenti” concludono con durezza.
"Al di là delle intenzioni politiche che potrebbero celarsi dietro questa operazione, l’opposizione pone l’accento su un punto che considera dirimente e incontrovertibile: un bando pubblico non è un semplice annuncio o un’iniziativa estemporanea, ma un atto amministrativo che deve necessariamente poggiare su fondamenta giuridiche solide, su provvedimenti formali ed espliciti e su responsabilità chiaramente individuabili e tracciabili. Procedere diversamente configura una modalità operativa che si allontana pericolosamente dai principi di legalità, trasparenza e correttezza amministrativa che dovrebbero guidare l’azione di ogni ente pubblico. Quello che emerge è un quadro di gestione amministrativa preoccupante, caratterizzato da un’approssimazione nei procedimenti che non può essere tollerata. Il rischio, infatti, non è confinato alla sfera politica, ma si estende a quella amministrativa e giuridica, con possibili e gravi ricadute future sulla legittimità degli atti adottati, sulla loro impugnabilità e, soprattutto, sulla tutela dei diritti dei cittadini e delle imprese che in buona fede partecipano a procedure che potrebbero rivelarsi viziate all’origine. Un sindaco, un’amministrazione comunale non possono permettersi di disattendere le regole basilari del diritto amministrativo: è un principio elementare di buon governo che, a giudizio dell’opposizione, questa amministrazione ha invece trasformato in un’abitudine consolidata, in un vero e proprio marchio distintivo del proprio operato. Per questo la minoranza chiede formalmente al sindaco di ritirare l’avviso e di procedere alla ripubblicazione nel pieno rispetto della normativa vigente", conclude la nota dei consiglieri.
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