Il rallentamento dell'inflazione ad aprile è dovuto all'effetto Pasqua, con la festività che quest'anno è caduta a marzo, ma la frenata dei prezzi al dettaglio non può ritenersi soddisfacente. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall'Istat sull'inflazione ad aprile.
"Bene la frenata dell'inflazione, che ad aprile scende allo 0,8% su base annua: terminato "l'effetto Pasqua" che aveva portato alla risalita dei listini con sensibili rincari specie nel settore dei trasporti, l'inflazione torna a calare ad aprile, un dato che però non può bastare ai consumatori", dice il presidente Carlo Rienzi.
"Dopo due anni di caro-prezzi, tra tariffe energetiche alle stelle ed effetti della guerra in Ucraina - prosegue - i listini al dettaglio non solo non devono aumentare, ma dovrebbero calare registrando segno negativo. Per tale motivo, al netto dell'andamento dei beni energetici, auspichiamo un deciso taglio ai prezzi al dettaglio nei settori primari per le famiglie, a partire dagli alimentari".
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