Compagnie Ita e Tap Portugal denunciate: 2 passeggeri catanzaresi risarciti

L’aveva giurato durante la  permanenza in Africa di procedere legalmente quando avrebbe  fatto rientro in Italia unitamente alla propria consorte e la promessa è stata  mantenuta.

La vicenda riguarda due passeggeri catanzaresi G.P. P.C. che hanno avuto una inquietante avventura con le rispettive Compagnie Ita e Tap Portugal: i due si erano imbarcati presso l’aeroporto di Lamezia Terme facendo stivare i due bagagli come da accordi con la C.E., direzione Roma per poi, successivamente proseguire alla volta di Lisbona e, successivamente cambiare volo da Lisbona e , successivamente cambiare volo da Lisbona a Banjul  capitale del Gambia. Ma giunti in loco arriva il bello: atterrati puntualmente in orario in piena notte, nell’aereporto di Banjul, i due passeggeri espletate le formalita’ di rito delle procedure aereo portuali si dirigono al ritiro bagagli dopo un estenuante viaggio durato piu’ di una decina di ore, tra i vari scali aerei e attese d’imbarco.Gira, gira, gira il nastro trasportatore scaricando valige su valige ma i bagagli dei due non ci sono, alche’ si recano nell’immediatezza al Lost  e Found  per compilare l’apposito modulo di reclamo.

“ Ero infuriato quella notte - asserisce G.P. -  non era la prima volta che succedeva anche perché saremo dovuti rimanere in Gambia quasi un mese, speravo che i bagagli sarebbero arrivati con la Tap Portugal al prossimo viaggio che la compagnia in essere avrebbe compiuto nei giorni seguenti ed, invece niente, siamo stati costretti a comprare gli indumenti da indossare ed i bagagli sono stati fatti recapitare a Catanzaro al nostro rientro". “Tolleranza zero - incalza il passeggero - come ogni Compagnia aerea pretende per un viaggio anche noi abbiamo preteso al nostro rientro a Catanzaro denunciando la nostra sventurata avventura alle autorita’". 

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