Comune di Stalettì: dimissioni, dissensi e la verità dietro la scissione politica: parla il consigliere Luciano

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  27 ottobre 2024 09:07

“Dal giorno delle mie dimissioni da ViceSindaco e l’USCITA DAL GRUPPO DI MAGGIORANZA, ho seguito con attenzione le vicende del mio Comune. Ho sempre saputo che era doveroso dare una spiegazione dell’accaduto a tutta la Comunità. E’ giunto il momento.

Le “speculazioni” in merito alle mie dimissioni sono state tante ed alcune veramente fantasiose. Ho sorriso nell’ascoltarle ma oggi mi sento in dovere di parlare.

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Sono pronto ad affrontare chiunque voglia infangare me  e la mia famiglia, di persona o davanti un giudice. La mia famiglia mi ha sempre sostenuto in qualunque scelta, anche oggi. Le motivazioni date e comunicate a mezzo PEC sono solo di natura PERSONALE e professionale. Ricordo che la candidatura ha comportato il mio trasferimento da Catanzaro. Ma non è questo il motivo. Ne ero consapevole. Credevo in un sogno ma mi sono trovato in un incubo”.

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A scriverlo in una nota è il consigliere comunale di Stalettì Roberto Luciano.                                                                                                      

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E continua: “Ho sempre smentito le dicerie con i fatti e i fatti sono stati tanti in tempi brevi. Ricordo la scuola, ora finalmente adeguata ed idonea per tutti gli standard dotata di una cisterna in caso di carenza d’acqua. La viabilità di Caminia, mai così percorribile, con l’istituzione delle strisce blue che hanno permesso un guadagno per le casse comunali mai così elevato nella storia (oltre 90 000 euro). Mai e ripeto mai nessuno ha pensato di esternalizzare il sevizio a ditte private come nelle passate amministrazioni. Il resto sono chiacchiere.

Ho letto banalità e fantasie costruite ad arte per raccontare una  realtà distorta . Cari miei ex compagni devo constatare  con rammarico che dimostrate  poca arguzia…siete gli unici  in tutto il paese che non avevano ancora ben chiaro il mio e l’allontanamento di “Rino” da questo modo di fare politica, questa NOSTRA  “sofferenza” era palese a tutti.

Speravo sinceramente che il gruppo potesse ritrovare quell'unione che avevo creato. Unione aimè, già scalfita all'indomani della ploclamazione, quando la volontà popolare, che mi eleggeva primo eletto in numero di preferenze, non coincideva con la volontà del sindaco a nominarmi suo vice.Infatti qualcuno, solo e ripeto solo il giorno dopo la vittoria, si permetteva di mettere in discussione la mia persona e la mia serietà, manifestando il suo “malessere” , o delusione, o sorpresa del traguardo raggiunto (guarda il caso).

Con tristezza ho letto la replica alle  dimissioni del Prof. RANIERI Salvatore. Speravo in una risposta seria e motivata ma con dispiacere devo constatare che la mia “Stalettì Futura” non è “passata”……ma “trapassata”.

E’ aberrante l’attacco personale mosso nei confronti di un ragazzo brillante che ho coinvolto in quest’avventura per eleggere sindaco Mario Gentile.

Non capisco cosa volessero intendere i miei ex compagni di lista con le parole “capriccio di consigliere” rivolgendosi all’ex compagno o “amico”  Consigliere Ranieri.  La sua richiesta non solo era LEGGITTIMA  ma  motivata dai consensi elettorali ottenuti. Difatti, la mia giunta con annessa presidenza del consiglio, è stata nominata in base al numero di preferenze ottenute, in questo caso nessuno ha urlato allo scandalo…due pesi e due misure. Ma questa è una storia già raccontata.

Ancora mi sono dovuto soffermare per capire i miei ex compagni quando pronunciavano le diffamanti affermazioni sui vantaggi personali  e professionali che poteva ottenere il consigliere RANIERI da un’eventuale  nomina in giunta.

Mi sorprendono negativamente e  non posso non sorridere a queste affermazioni, visto e considerato che all’interno del gruppo “Stalettì Trapassata”, sono presenti professori/docenti che dovrebbero avere ben chiaro (purtroppo non sembra)  che il ruolo di “insegnante precario” che ricopre il consigliere RANIERI, non consente di ricevere, a seguito di un eventuale nomina in giunta, vantaggi o privilegi quali ad esempio TRASFERIMENTI o  BENEFIT… ricordo a chi ha scarsa memoria o preferisce dimenticare che altri, invece, hanno chiesto un avanzamento personale  per un proprio “caro”.

A dire del Sindaco, se Ranieri o io stesso fossimo stati più presente nella casa del popolo ci saremmo accorti dei grandi cambiamenti avvenuti. Consiglio vivamente il nostro sindaco di uscire un po’ più spesso dalla “casa del popolo” e di ascoltare con più attenzione il popolo.  Così facendo si accorgerebbe  che la realtà idilliaca  tanto decantata non corrisponde alla reale situazione. Meno filosofia e chiacchiere …. più fatti!

C’è chi viene stipendiato per il proprio ruolo e c’è chi paga di tasca propria ogni cosa; c’è chi va nei bar a “chiacchierare” e c’è chi  ANCORA deve pagare ; c’è chi va in spiaggia e c’è e chi va in crociera; c’è ‘chi prende il sole sul lettino e c’è  chi fa i giri in barca; c’è chi scalda la sedia e c’è chi lavora. Il mondo è bello perché vario.

Ho cercato di convincere il prof. Salvatore RANIERI che deve sentirsi un privilegiato. Dopo un anno e mezzo in cui associazioni, privati e il gruppo di opposizione hanno scritto sui muri, su tutte le testate giornalistiche, in consiglio comunale, accusando pubblicamente questa amministrazione di “scambio di voti”, denunciando il degrado delle frazioni, l’incuria delle strade, il mal funzionamento della macchina amministrativa……………. questa AMMINSTRAZIONE COSA HA FATTO……NIENTE …….HA RISPOSTO CON UN SILENZIO ASSORDANTE mentre ora, tutti insieme, tutti firmatari, rispondono al suo misero comunicato.

Veramente ha fatto così paura il prof. RANIERI Salvatore?

Dopo le dimissioni e la nomina del mio successore, il nostro amato sindaco si rallegrava sugli organi di stampa della “ritrovata collegialità e serenità perduta”, sostenendo che la nuova nomina era “un occasione di un rilancio dell’azione amministrativa”.

Considerando che le mie dimissioni sono state presentate pochi giorni fa, si desume che le successive affermazioni fatte agli organi di stampa nella replica al dimissionario RANIERI Salvatore“…la collegialità nelle decisioni è stata la via maestra”: SONO SOLO BUGIE E FALSITA’. La realtà è stata completamente diversa da quella che oggi racconta”

Eppure nessuno è stato costretto a fare parte del mio gruppo e nè tantomeno l'ho costretto a candidarsi con me a Sindaco. Ricordo infatti che sono stato io l'ideatore, l'artefice e il creatore del gruppo "Stalettì Futura".

Leggo una lista di finanziamenti ottenuti grazie “alla partecipazione attiva dei consiglieri comunali”eppure le “schede” di richiesta non sono state redatte da loro. Nella quasi totalità dei casi, si è aderito ad avvisi Regionali e Ministeriali che a pioggia hanno distribuito le risorse ai richiedenti. Vedi Montauro, Montepaone, Palermiti, Gasperina, ecc… Sì Gasperina, che con una popolazione inferiore alla nostra ha ottenuto circa euro 1.200.000 (unmilioneduecentomila) e non 800.000 (ottocentomila) euro per la mensa scolastica.

Preciso “quasi totalità” poiché il finanziamento di 400.000 (quattrocentomila) euro per realizzare la palestra della nostra scuola è stata solo opera del Consigliere RANIERI e del suo impegno politico per Stalettì mentre i 700.000 (settecentomila) euro per la ristrutturazione della sala polivalente, sono opera di un illustre tecnico di Stalettì, non meritevole di apprezzamenti come per tutti (o quasi) i professionisti del nostro territorio.

Mi sembra di vivere un dejavù , rivedo nelle parole del sindaco la stessa campagna elettorale della lista avversaria, che come Lui , decantava una serie di finanziamenti. Ricordo, però, che la lista contraria ha perso le elezioni contro la fù “Stalettì Futura”.

Piuttosto cercate di non produrre ulteriore spesa per il nostro Comune a scapito di noi cittadini. Ricordo i numerosi debiti fuori bilancio già approvati in consiglio. Non dimenticate l’ammonimento del Revisore dei Conti. Ancora l’anno deve giungere a termine e decine di migliaia di euro sono svaniti per la vostra inerzia. E’ chiaro che i debiti in questione non riguardano questa amministrazione, ma i RITARDI SI’; l’ istruttoria delle pratiche e la leggerezza con la quale si affrontano le problematiche hanno provocato un aumento di costi per l’Ente.

Quante cose si potevano realizzare con questi soldi! Bastava il buonsenso e la diligenza del buon padre di famiglia!

E’ passato un anno e mezzo dall’insediamento, vi esorto vivamente a portare a termine le opere già iniziate dalle vecchie amministrazioni, alcune iniziate 20 anni fa. Anche perché il  90% dei lavori è stato già eseguito.

Parlate poi di “Consulta di Città”. ALTRA PROMESSA ELETTORALE NON MANTENUTA.  A distanza di quasi due anni NESSUN INCONTRO SI E’ MAI TENUTO. Non si conoscono né i membri che ne fanno parte e né quale sia la sua utilità.

Non mi sono mai risparmiato in niente. Ogni consigliere ha potuto contare su di me per qualsiasi problematica inerente le propria delega. Dal lavoro pratico a quello giuridico, sempre e solo per il bene del paese. In molti casi la mia opinione era discordante da quella di qualcun altro eimprovvisamente sono diventato scomodo definito “tuttologo” più volte invitato  a non interferire.Se questa è la decantata collegialità dove Soffocare il parere contrario è la prassi allora ben venga la non serenità, la discussione il CONFRONTO VERO! 

Il termine “confronto” è stato molto strumentalizzato,ma io  mi chiedo, questo millantato confronto in questa idilliaca amministrazione con chi è avvenuto? Con quale gruppo o movimento politico?  Di sicuro non con il popolo di Stalettì al quale gli è  stata NEGATA anche la possibilità di poter partecipare online ai consigli Comunali…EVVIVA LA TRASPARENZA

Si ostentano  scelte condivise. Ma perché i miei ex compagni non indicano quali scelte sono state condivise? Quale Dirigente (di altro paese) hanno nominato in maniera collegiale? Quando e perché hanno deciso di abbandonare le gare di appalto per affidare direttamente lavori e forniture? Quandoe in merito a quali criteri hanno deciso di affidare gli incarichi legali e tecnici? Quanti conoscono le qualità dei professionisti incaricati?  Visto e considerato che la quasi totalità NON sono di Stalettì?

Qualcuno mi risponda.

Qualcuno mi spieghi ancora come mai, mentre combattevo con il popolo battaglie per tutelare la nostra salute, si REALIZZAVA UN’ANTENNA 5G NEL NOSTRO TERRITORIO.

Voglio ricordare che su undici candidati, quasi un quarto della “valanga” di voti ottenuti sono stati ottenuti dallo scrivente insieme al già dimissionario RANIERI Salvatore. Grazie a noi è nata la squadra e grazie a noi, oggi Mario GENTILE è il sindaco di Stalettì

Del mio percorso fatto, non rinnego nulla, perché ci ho creduto ed ho messo in questa mia avventura tutto me stesso, non tirandomi mai indietro, non chiudendo mai la porta ad alcuna persona e prestando sempre attenzione a tutte le istanze.

Ho lottato per scardinare e per demolire un sistema farraginoso e mal funzionante, con il chiaro intento di ricostruirne uno migliore, più efficiente e capace di dare nuova spinta alla crescita di questa nostra Comunità.

La nostra vittoria era un chiaro e forte messaggio dato dalla Comunità, era un grido di aiuto. Uninvocazione a voler cambiare lo status quo.

Ci era stato chiesto di essere rinnovamento! Ci era stato chiesto di essere punto di riferimento per un nuovo ciclo! Ci era stato chiesto di essere un ponte verso un nuovo Risorgimento!

Avremmo  dovuto  essere il  collante  per  una  Comunita’  che per decenni si è vista divisa in  fazioni.

Ho fortemente creduto che i valori condivisi prima e durante la campagna elettorale, fossero realmente parte indiscussa e non negoziabili per ognuno dei componenti.

Ma oggi mi trovo a dover chiedere scusa, a fare MEA CULPA perché non avevo capito.

Ben presto mi sono ritrovato sempre più emarginato  e solo. Vecchi rancori e vecchie soluzioni sono divenuti fulcro dell’agire politico di chi diceva di voler rappresentare il nuovo ed il cambiamento.

Ho provato ad oppormi e non mi sono mai tirato indietro nel manifestare il mio disaccordo ed il mio dissenso per le modalità e le scelte politiche operate, sentendomi come il don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes Saavedra, che lotta contro i mulini a vento.

Inevitabile che io giungessi a rassegnare le mie dimissioni da Vice-Sindaco ed alla restituzione di tutte le mie deleghe. Si tratta di una scelta politica, questa compagine  ritengo abbia tradito il proprio mandato elettorale.

Ma NON IN MIO NOME!

Continuerò a servire questa Comunità al meglio delle mie capacità, onorando la fiducia ed il mandato che i miei elettori e la Comunità tutta mi hanno affidato.

Chissà che la mia fuoriuscita dalla Giunta non scateni una energia dirompente e faccia finalmente prendere il volo a questa Amministrazione nel qual caso non mancherò, da semplice consigliere, di sostenere con tutte le mie forze ogni iniziativa, proposta, progetto, attività e operazione che sia utile al Comune e alla popolazione tutta.

P.s. caro Sindaco non ti affannare a far credere che siete ancora un gruppo, una squadra. Più di un consigliere si è già dissociato in pubblica piazza del vostro comunicato stampa contro il Prof. RANIERI. Il tuo “mi dispace” o “è colpa di..” a noi cittadini non basta più”.

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