Con le Aquile in classe a Montepaone l'entusiasmo diventa contagioso

di VITTORIO PIO

E' stata una mattinata di grande passione per I giovani allievi dell'Istituto Comprensivo Statale “Mario Squillace” di Montepaone, che hanno partecipato con entusiasmo e passione, mostrando anche modi e contegno sotto il vigile sguardo della Preside Anna Alfeo, all'ultima tappa prevista per il quarto anno consecutivo di “Aquile in classe”, la meritevole iniziativa voluta dall'US Catanzaro e coordinata brillantemente dall'avvocato Piervincenzo Gigliotti per conto della società negli incontri che anche in questa stagione hanno riguardato gli alunni della scuola secondaria di primo e secondo grado, così come anche di qualche Liceo ed altri Istituti superiori della provincia estesa di Catanzaro.

Entusiasmo alle stelle per l'arrivo di Nicolò Brighenti, insormontabile perno della difesa schierata da Mister Vivarini, Alfredo Donnarumma, l'attaccante che potrebbe avere un peso decisivo nei play-off ormai alle porte, Tommaso Camerino e Dario Violente, due giovani promettenti della primavera.

Tutti si sono prestati alle domande preparate con molta cura dai ragazzi, che hanno riguardato non solo la prodigiosa evoluzione di un altro vibrante campionato da parte della terribile matricola catanzarese, che sulle ali della straordinaria performance dell'anno precedente, sta per chiudere la stagione regolare al quinto posto assoluto, con delle chance concrete di arrivare fino al fondo dei match che varranno la serie A. Vada come dovrà andare, si può solo rivolgere un caloroso ringraziamento a tutti gli effettivi della società presieduta dall'Ingegnere Noto, per avere offerto all' altrettanto leggendaria tifoseria giallorossa, il più entusiasmante campionato degli ultimi 30 anni. Vedere brillare gli occhi dei ragazzi che si specchiano nei loro campioni è qualcosa che nessuno dei presenti potrà mai dimenticare nel confronto di alcune tematiche fondamentali allo sviluppo di ogni giovane vita.

C'è stato chi ha chiesto cosa vuol dire festeggiare un gol sotto la mitica curva ovest intitolata a Massimo Capraro oppure l'emozione delle prossime sfide, ma anche chi ha voluto sapere come gli stessi calciatori andavano a scuola, cosa avrebbero fatto se non fosse stato intrapreso un percorso sportivo, oppure cosa rispondere a chi non è capace di affrontare una sconfitta, sempre sottolineando l'importanza dello studio e della formazione nel rispetto dei valori sani dello sport, dello spirito di lealtà ed amicizia per consentire ai ragazzi di appassionarsi sempre di più nei confronti degli amati colori giallorossi. Un gruppetto in cui svettava il vivacissimo Matteo, ha sottolineato per tutta la durata dell'incontro le risposte dei propri idoli intonando (alla perfezione) la maggioranza dei cori ultras. Un momento perfettamente riuscito per rinnovare il legame che unisce la squadra di calcio ai propri tifosi in costante allargamento della propria base anche a dispetto degli squadroni dell'ambita serie A.

Ma ormai la passione per la grande famiglia giallorossa è un qualcosa su cui si giura da bambini e le nuove generazioni si devono considerare ormai devote ai colori dell'US. La delegazione era completata da Cristiano Politini e Alessandro Scuderi, abilissimi strateghi della comunicazione via social, che hanno documentato ogni attimo delle richieste di foto e autografi (c'è stato anche chi si è fatto firmare l'avambraccio), rilasciati con estrema disponibilità e cortesia dai giocatori presenti. Bene per I giallorossi di ogni ordine, età e grado.

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