“Quando la pezza è peggiore del buco. Un modo di dire che è ormai diventato il paradigma dell’amministrazione comunale guidata da Nicola Fiorita. L’ultima “pezza” è quella riguardante l’organizzazione del concerto di Capodanno della città capoluogo di regione. Un concerto organizzato in ottica last minute e che per tali ragioni è causa dell’ennesima brutta figura che ricade sulla città. La “pezza” assume le fattezze canore del rapper El Matador. Noto alle cronache poiché in alcuni suoi concerti ha tenuto comportamenti offensivi nei confronti delle forze dell’ordine ed addirittura, in alcuni suoi testi, egli fa esplicito riferimento alla possibilità di sparare contro le guardie.
Rispetto a tale obiezione ci auguriamo nessuno voglia trincerarsi dietro alla libertà artistica del rapper. Ma al di là dei gusti musicali, che ognuno di noi può liberamente coltivare, esiste un problema riguardante l’opportunità, da parte dell’amministrazione comunale, di finanziare con fondi pubblici il concerto di un rapper che veicola questa tipologia di messaggi. Un fatto grave ed assolutamente ingiustificato che non può essere solo riconducibile ad una scelta “artisticamente” poco consapevole o solo dettata dalla fretta legata all’ennesimo ritardo organizzativo dell’evento da parte dell’amministrazione.
Quando sosteniamo che la pezza e peggiore del buco dobbiamo nostro malgrado specificare che la stessa è anche molto costosa considerato il fatto che il concerto comporterà la spesa di 70 mila euro. Soldi pubblici a chi con i suoi versi dichiara: "C’ho una glock per sparare agli infami, alle guardie e ai laziali, a tutti i miei rivali". Con cifre assolutamente inferiori a quella destinata al concerto de El Matador amministrazioni comunali di città molto vicine alla nostra hanno organizzato eventi con artisti di calibro e notorietà assolutamente differente. Potremmo dire che la fretta sia stata una cattiva consigliera ma purtroppo la fretta è diventata il modus operandi dell’amministrazione Fiorita. Un’amministrazione che, attraverso l’organizzazione di eventi di nicchia e per giunta poco e male pubblicizzati, manifesta la sua tendenza radical chic lontana da un sentimento, quello natalizio, che dovrebbe essere caratterizzato da un programma di eventi non élitario ed invece connotato da un sentimento nazional popolare volto a coinvolgere e far divertire tutti i cittadini.
Per tali ragioni riteniamo che Catanzaro debba uscire da questa situazione di imbarazzo, occorre cambiare musica e diremmo anche il governo di questa città”.
Lo scrive in una nota Pierpaolo Pisano, Portavoce FDI Catanzaro.
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