Concessioni balneari, Talerico: "Salvata la stagione turistica della Calabria"

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  04 giugno 2024 20:01

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“La delibera Occhiuto mira a salvaguardare la stagione balneare”.

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Ad affermarlo è il consigliere regionale e consigliere Cnf Antonello Talerico, nel corso del convengo organizzato dalla Scuola Forense di Catanzaro e svolto questo pomeriggio all’Itts Scalfaro del capoluogo di regione a cui hanno partecipato l’assessore al Turismo del Comune di Catanzaro, Antonio Borelli; Carlo Dibello, magistrato del Tar Bar; Sergio Zeuli, consigliere di Stato e Anna Sia professore associato di diritto della Navigazione all’Umg di Catanzaro. Saluti di Jole Lepera, Cda Fondazione Scuola Forense “Giuseppe Iannello” e Giancarlo Pennetti, presidente del Tar Calabria. A coordinare i lavori Nicola Durante, presidente di Sezione del Tar Campania – Sezione Salerno.

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“Importanti relatori, primo dei quali proprio il consigliere Zeuli – aggiunge Talerico - del Tar Bari. In mezzo, la delibera della Giunta reginale che ha aperto la strada al pieno rispetto del dato comunitario esaltando la decisione della di Giunta di indirizzare le singole amministrazioni e salvando così le stagioni delle vare concessioni balneari. Il disegno della Lega era errato e, se impugnato, poteva bloccare la stagione”.  

Poi dice: “La Bolkestein parte dalla scarsità della risorsa spiaggia ma se facciamo una mappatura col drone vediamo che le spiagge calabresi non sono utilizzate per il 90%. Il problema si pone al Nord con le spiagge occupate dalle concessioni”.

 

Dal canto suo Carlo Dibello, magistrato del Tar Bari afferma: “Le sentenze pronunciate sul tema del rinnovo delle concessioni marittime di alcuni concessionari in alcuni comuni pugliesi hanno fatto discutere perché si pongono in una linea di pensiero diversa da quello che è l’approccio del Consiglio di Stato. Il Giudice si misura col caso concreto e la soluzione immaginata era frutto di particolarità da ricondurre in schemi giuridici. Una procedura prevista dal Codice della navigazione che potesse soddisfare l'esigenza voluta dal legislatore europeo di mettere a gara procedure competitive tra operatori del settore”.

Antonio Borelli, assessore al Turismo del Comune di Catanzaro: “La stagione balneare di Catanzaro è salva dallo scorso 29 dicembre perché la città si è dotata di un atto di indirizzo tramutato in determina per concessioni temporanee con termine fino al 2024 e recepita da una sentenza del Tar recentissima che fa fare sonni più sereni a tutti. Speriamo di evitare una ulteriore proroga per consentire la programmazione per un nuovo sviluppo del turismo e di servizi”.

Sergio Zeuli, consigliere di Stato: “Il Consiglio di Stato dopo le pronunce del 2021 si era uniformato ai principi dell’Unione europea quindi era annunciata e non ci si aspettava una deviazione. Tuttavia, ci sono novità. Dopo la legge 14 del 2023 era necessario una messa a punto tecnica, dall’altro lato c’era una sentenza della Corte di Giustizia sul piano di riferimento della scarsità delle risorse. La situazione non è definita. Ora succede che bisogna fare le gare entro un tempo tecnico da parte dei comuni che possono nell’attesa prorogare le concessioni ma in un tempo molto contenuto e la procedura d’infrazione comunitaria non può andare oltre”.

Alla fine, Andrea Gareri, presidente della Scuola Forense di Catanzaro: “L’idea di organizzare questo convegno nasce dall’attualità dell’argomento. In Calabria necessità di avere regole ferree. Chi ha una concessine demaniale e vuole continuare l’attività va tutelato ma bisogna dare a tutti la possibilità di competere in libera concorrenza. Quindi bene fare di piani spiaggi di cui si parla da decenni per arrivare ad un punto fermo”.

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