Concessioni demaniali, il Comune di Soverato impugna la sentenza: "Salva la stagione estiva"

La stagione turistica 2025 può proseguire senza interruzioni a Soverato, nonostante la tempesta giudiziaria che ha investito il settore balneare negli ultimi giorni. A seguito della sentenza del TAR Calabria che ha annullato le proroghe delle concessioni demaniali marittime fino al 2027 – accogliendo il ricorso presentato dall’imprenditrice e consigliera comunale Azzurra Rita Ranieri – la Giunta comunale ha reagito tempestivamente per garantire continuità e certezze agli operatori del settore.

Con delibera n. 115 del 19 maggio 2025, l’Amministrazione ha dato incarico agli avvocati Giovanni Caridi e Oreste Morcavallo per l’impugnazione della sentenza dinanzi al Consiglio di Stato. Una mossa che mira a ribaltare il pronunciamento del TAR e a tutelare la legittimità delle proroghe, su cui si è basata finora la programmazione delle attività turistiche.

Parallelamente, con atto deliberativo n. 116, si è preso atto della decisione del TAR, disponendo l’adeguamento temporale delle concessioni demaniali da tre a un anno. La modifica permette agli attuali concessionari di operare regolarmente per la stagione balneare in corso, evitando il rischio di blocchi operativi e danni economici per l’intera filiera turistica.

«Era importante trovare una soluzione nell’immediato», ha dichiarato il sindaco Daniele Vacca, al termine di un incontro con gli operatori balneari, visibilmente preoccupati per le ricadute della vicenda. «L’ufficio da tempo sta lavorando a una ricognizione puntuale sull’arenile – ha aggiunto – con la speranza che si arrivi presto a regole certe per predisporre i nuovi bandi».

L’obiettivo condiviso da amministrazione e imprenditori è quello di superare l’estate senza ulteriori tensioni, garantendo la piena operatività delle attività turistiche, da sempre pilastro economico e identitario della città di Soverato.

La situazione resta in evoluzione, ma l’intervento della Giunta ha rappresentato un primo passo concreto per salvaguardare la stagione balneare e restituire un quadro di maggiore stabilità agli operatori del settore.

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