In un momento storico delicato a livello internazionale, legato anche ai numerosi eventi politici, culturali e religiosi previsti (quali, il Giubileo 2025), la Polizia di Stato ha intensificato i servizi di controllo delle strutture ricettive e alberghiere, volti a verificare la corretta identificazione delle persone ospitate presso le suddette attività, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia.
Nello specifico, in relazione al sempre più diffuso fenomeno delle cc.dd. “Locazioni brevi” sono state predisposte da parte del Questore Ruperti, sulla base di quanto convenuto in Prefettura in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, e avvalendosi anche dei servizi svolti da altre Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale, ricognizioni delle diverse strutture ricettive presenti nella provincia ai fini di una corretta identificazione degli utenti, così da prevenire possibili rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
In particolare, i suddetti controlli hanno il precipuo fine di verificare la corretta procedura di “check in” da parte dei gestori delle strutture ricettive, specialmente con riguardo alla verifica dell’identità degli ospiti mediante accertamento “de visu” della corrispondenza tra i soggetti che vengono ospitati ed il documento di identità dagli stessi esibito.
Obiettivo, quest’ultimo, perseguito anche grazie ad un’opera di sensibilizzazione sulla tematica, già concordato con la Confcommercio e con il presidente degli albergatori e delle strutture per alberghi provinciali, sui diversi gestori.
Proprio in relazione a tali specifiche disposizioni, nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S. della Questura, in esito ai controlli effettuati, hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria il responsabile di una struttura ricettiva per la violazione dell’art.109 T.U.L.P.S., poiché aveva omesso di comunicare, nei termini previsti dalla normativa vigente, alla Questura territorialmente competente l’identità delle persone alloggiate.
Con ciò verranno avviati anche controlli incrociati con le presenze giornaliere segnalate ai fini della tassa di soggiorno, e la relativa trasmissione degli atti alla Guardia di Finanza per le opportune verifiche e valutazioni.
La materia sarà anche tema di un’apposita riunione tecnica con tutti gli attori istituzionali previsti, presieduta dal Vicario del Questore, Dott. Fabio Catalano.
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