di IACOPO PARISI
Nella sala della Biblioteca 'Filippo de Nobili' di Catanzaro si è tenuto un dibattito promosso da Città Solidale e dalla Cooperativa Sociale Coriss. “Lavoro Dignità Integrazione”, questo il titolo dell’incontro nel quale sono stati celebrati i traguardi raggiunti grazie al progetto di inclusione socio-lavorativa e cohousing.
Ha aperto i lavori Daniela Tassone di Città Solidale Onlus presentando una proiezione che ha evidenziato l’impegno e la dedizione con cui sono state portate avanti le attività facenti parte del progetto. Dall’intervento si è potuto constatare l’impatto che il progetto ha avuto sui giovani immigrati, sono stati infatti, “280 i cittadini di paesi terzi ad aver usufruito dei vari servizi quali l’organizzazione di uno sportello informativo all’interno del quale operano psicologi, assistenti sociali e mediatori, l’istituzione di laboratori di orientamento e motivazione allo studio e di nuove case studenti”, afferma Tassone.
In rappresentanza del Comune di Catanzaro, è intervenuto l’Assessore alle politiche sociali Nunzio Belcaro. Ritenutosi soddisfatto degli obiettivi raggiunti dal progetto, ringraziando le figure di eccellenza che si sono messe a disposizione, ha sottolineato l’importanza del terzo settore e in particolare ha evidenziato come la “Calabria possa ritenersi tra le migliori regioni in Italia sotto tale aspetto”. Soffermandosi sul futuro, ha sostenuto di avere grandi responsabilità in quanto si aspetta “la pubblicazione di bandi importanti che sarà fondamentale vincere per ottenere gli aiuti economici necessari a mantenere la progettazione costante ed efficiente”.
In seguito, a prendere la parola è Diana Clericò, assistente sociale e responsabile del progetto. Tale progetto nasce nel 2019, e ha affermato: “Al comune di Catanzaro c’era carenza di figure professionali riguardo le politiche sociali”. Tant'è che solo nel 2023 il progetto è stato avviato definitivamente. Un ritardo in parte attribuibile ai rallentamenti dovuti al Covid.
Antonio De Marco, esperto in programmazione al Comune di Catanzaro si definisce il “papà” del progetto, si ritiene contento dei risultati ottenuti e ne riconosce i punti chiave: la coprogettazione e la coprogrammazione insieme agli enti del terzo settore, la governance multisettoriale, l’inclusione sociale degli immigrati, il social housing.
Presente anche il Presidente della Fondazione Città Solidale, Piero Puglisi, che dichiara “al di là, degli obiettivi raggiunti tengo a sottolineare l’importanza dell’impegno da parte del privato sociale a lavorare in una direzione di coprogettazione con il pubblico, con il fine di arrivare dove non riescono le istituzioni”. Padre Puglisi ha particolarmente lodato le case studenti e le borse lavoro concesse ai giovani, sostenendo che “il connubio casa-lavoro sia l’unico mezzo per raggiungere la vera inclusione degli immigrati”.
Salvatore Maesano, Presidente CORISS, tesse le lodi delle varie personalità che hanno consentito la riuscita del progetto, e si considera particolarmente gratificato dagli obiettivi acquisiti.
Infine, ci sono stati gli interventi dell’Avvocato Francesco Maria Sicilia, che ha riflettuto sul lavoro e le politiche abitative, e dell’ingegnere Bruno Spaccaferro, proprietario dell’immobile dove ha sede la casa studenti, che testimonia il buon esito di tale realizzazione.
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