Corigliano Rossano. PinQua, Avv. Candiano: "Perchè si è rinunciato a proposte pilota?"

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Avvocato Nicola Candiano di Corigliano Rossano

"A Lamezia con un Commissario 100 milioni, a Corigliano Rossano solo 45", a discuterne è lo studio Candiano avvocati.

  31 agosto 2021 19:56

"PinQua (Programma Nazionale per la Qualità dell’Abitare) è il simpatico acronimo con cui è stato diffuso un bando legato alla qualità dell’abitare. L’Amministrazione Comunale di Corigliano-Rossano vi ha partecipato ed ha ottenuto un finanziamento di complessivi 45 milioni di euro, per tre progettualità riferite ai due centri storici ed a Schiavonea: praticamente tre episodi legati dalla finalità della rigenerazione dei quartieri con annesso housing sociale. Sul merito delle scelte si potrà ritornare nel tempo che resta fino alla redazione del progetto da porre a bando". - A discuterne è l'Avvocato Nicola Candiano di Corigliano Rossano.

"Si tratta di un finanziamento reso possibile dall’incremento dell’originaria dotazione ministeriale con i fondi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per oltre l’80%. Una soluzione insperata per la stragrande maggioranza dei comuni partecipanti, tra cui Corigliano-Rossano, per come ricavabile inequivocabilmente dalla stessa comunicazione istituzionale postata sul sito del Ministero. Il tutto con giusta soddisfazione, consequenziali meritate congratulazioni ed un qualche legittimo auto-compiacimento.

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A ben vedere le linee di intervento e finanziamento previste dal bando erano due: 1) la prima definibile ordinaria cui ha attinto Corigliano-Rossano; 2) una seconda riservata a così definite proposte pilota, ad alto rendimento con importo finanziabile fino a 100 milioni.

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Ebbene pare legittimo chiedersi se la Città nata dalla più grande fusione d’Italia, la 29ma per estensione territoriale, fortemente policentrica, con un litorale più lungo dell’intera Versilia e – come spesso si ripete – la terza della Calabria per abitanti, avesse tutti i numeri e le ragioni per tentare la strada della progettazione pilota orientata all’attuazione del Green Deal e della Digital Agenda, individuando con lungimiranza e visione strategica gli interventi più funzionali a proiettare nel futuro questa grande e problematica realtà.

L’impresa evidentemente non solo era possibile, ma forse nemmeno tanto difficile.

Infatti, se andiamo a scorrere l’elenco dei comuni beneficiari dei 100 milioni di euro, troviamo al quinto posto Lametia Terme, che – per di più – ha raggiunto l’obiettivo sotto la guida di una commissione prefettizia, cioè senza un governo politico, come a Corigliano-Rossano.

E, approfondendo la genesi e lo svolgimento del procedimento, si scopre che i funzionari governativi preposti provvisoriamente all’amministrazione di quella Città si sono mostrati pragmatici ed efficienti, lasciandosi guidare dal mero buon senso. Così è inevitabile che per Corigliano-Rossano alla soddisfazione per l’opportunità colta si affianchi il rammarico per l’occasione mancata. Perché – come avrebbe detto il mitico Max Catalano di Quelli della notte – 100 milioni di euro sono sicuramente meglio di 45!"

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