Coronavirus. A Reggio Calabria chiuso il lungomare, Falcomatà: "Non escluse altre misure ancora più drastiche"

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Giuseppe Falcomatà
  16 marzo 2020 15:32

Misure drastiche sono state disposte dal sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà per limitare gli spostamenti di persone in città. Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco in un video-messaggio diffuso attraverso i social.

"Inizia, forse - ha detto Falcomatà - la settimana più difficile per la nostra città. E questa battaglia, contro il diffondersi del coronavirus la si vince soprattutto attraverso la previsione e la prevenzione". Falcomatà ha ringraziato tutti i cittadini, che in questi giorni si stanno attenendo alle disposizioni del Decreto governativo: "ma questo non è chiaro a tutti. Anche ieri abbiamo visto, in alcune zone della città, persone uscire senza alcun valido motivo. Per questo ho deciso, da oggi, con ordinanza Sindacale, di chiudere i lungomari della città: dal lungomare di Pellaro, al Parco lineare Sud, al lungomare Falcomatà, al waterfront, fino al lungomre di Gallico e di Catona".

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Nella stessa ordinanza anche la chiusura delle piazze e dei parchi all'aperto del territorio cittadino. "E' una misura drastica, è una misura che riduce ancora di più - ha aggiunto ancora il sindaco - la possibilità per ciascuno di muoversi ed uscire da casa, ma è una misura necessaria per la tutela della salute di ciascuno di noi". Da oggi, inoltre, è stata disposta la chiusura di tutti i cimiteri della città, alle visite del pubblico, non per le attività ordinarie. La Città Metropolitana ha disposto l'acquisto, attraverso una variazione al Bilancio, che sarà discusso nel pomeriggio, di 100mila euro per l'acquisto di ventilatori e dispositivi di protezione individuale, come mascherine per i lavoratori in attività di servizio, ai volontari della Protezione Civile, agli anziani e a coloro che ne hanno maggiormente bisogno. Falcomatà ha infine rivolto, come sindaco della Città Metropolitana, il suo personale cordoglio per la morte di Mimmo Crea, cittadino di Montebello Jonico "che purtroppo è la prima vittima da coronavirus nel territorio metropolitano ed espresso la sua vicinanza al Sindaco dello stesso centro, Ugo Suraci, risultato positivo al contagio, ed adesso in quarantena volontaria a casa.

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Falcomatà non ha escluso "se persisteranno condizioni di pericolo di limitare quella zona come 'zona rossa' così come è stato fatto a Coodogno nelle scorse settimane".

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