Coronavirus. Comune di Catanzaro aperto al pubblico solo per casi urgenti

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Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo
  10 marzo 2020 13:56

In via precauzionale, a tutela della salute dei dipendenti e dei cittadini, il sindaco Sergio Abramo ha disposto fino al prossimo 3 aprile l’apertura al pubblico di tutti gli uffici comunali solo in casi indifferibili e urgenti che dovranno essere dimostrati.

Pertanto, gli uffici municipali rimarranno regolarmente operativi solo per gli utenti che ne avranno estrema e non procrastinabile necessità. Per casi del genere, il cittadino potrà richiedere un appuntamento all’ufficio interessato tramite telefono o email/pec allegando alla richiesta idonea autocertificazione con la quale si dichiara di non aver soggiornato negli ultimi 14 giorni in zone identificate come a rischio epidemiologico  (art. 1 del Dpcm 8 marzo 2020 e successive modificazioni ed integrazioni e indicazioni Organizzazione mondiale della sanità) o di non aver avuto contatto con persone provenienti dalle medesime aree.

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In caso di richiesta tramite contatto telefonico l’autocertificazione dovrà essere compilata e consegnata all’accesso all’ufficio/sportello.Nell’eventualità di un previo appuntamento telefonico gli utenti potranno accedere agli uffici/sportelli in maniera scaglionata, uno per volta, nel rispetto delle distanze minime di sicurezza. Tutti i dipendenti comunali sono tenuti a rispettare la distanza minima di sicurezza, anche tra di loro, pari ad almeno un metro. È comunque garantita la possibilità di inoltrare istanze in modalità telematica e/o di richiedere telefonicamente informazioni agli uffici interessati.

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Inoltre, Il sindaco Sergio Abramo, prendendo atto del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri emanato ieri sera, lunedì 9 marzo, e valido da oggi, martedì 10 marzo, ha raccomandato a tutti i cittadini di osservare le prescrizioni introdotte dal Governo.

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“Restiamo a casa il più possibile e usciamo solo se strettamente necessario, se l’appello era già valido prima, va rispettato ancora di più adesso”, ha sottolineato Abramo invitando i cittadini a tenere “comportamenti responsabili nei confronti degli altri e di se stessi” compreso evitare “immotivati assalti” ai supermercati.  “È indispensabile avere cura ognuno dell’altro”, ha aggiunto Abramo, “e per fare questo non c’è niente di meglio da fare che restare a casa ed evitare il più possibile i contatti esterni se non sono necessari. È una misura di prevenzione, mi rendo conto sia una rinuncia, ma è quanto mai fondamentale adesso”. 

In particolare, in base al nuovo Dpcm:

  1. È vietata, come nel resto d’Italia, ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
  2. I bar e ogni altro esercizio di ristorazione potranno essere aperti dalle ore 6 fino alle ore 18 con obbligo, a carico dei gestori, di rispettare le raccomandazioni da un punto di vista sanitario e predisporre le condizioni per garantire la distanza minima di sicurezza fra persone di almeno un metro.
  3. Non sarà possibile organizzare o partecipare a eventi sportivi in luoghi pubblici e privati anche a porte chiuse: non possono dunque aprire palestre, piscine e tutte le altre strutture sportive.
  4. Rimangono chiuse scuole di ogni ordine e grado, università e servizi di formazione.
  5. Si rinnova l’invito a presentarsi negli uffici pubblici solo in casi di estrema necessità.

Il sindaco ha anche ribadito che sono possibili gli spostamenti fra diversi Comuni solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (vale a dire se sono chiusi gli esercizi che vendono generi di prima necessità) e motivi di salute.

Allo scopo, bisognerà compilare un’autocertificazione (che si riporta nel link allegato in coda e che è comunque scaricabile dal sito internet del Ministero dell’Interno) e che dovrà essere presentata alle autorità di sicurezza deputate al controllo.https://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/modulo_autodichiarazione_10.3.2020.pdf

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