Coronavirus. L'appello di Conte: "Ci serve l'aiuto di tutti, le prossime settimane saranno difficili"

Tra le ipotesi sul tavolo un coprifuoco generalizzato che potrebbe essere anticipato alle 21, la chiusura di bar e ristoranti già dalle 18 (niente aperitivo), fino al divieto di spostamento tra le regioni

Potrebbe arrivare una nuove stretta sulle misure di contenimento dei contagi da Coronavirus. Con un nuovo Dpcm alle porte.

I contatti guidati da Palazzo Chigi fervono in vista di un riassetto delle misure che accolga, almeno in parte, gli inviti a fare presto arrivati dalle stesse autorità sanitarie.

Nelle ultime ore il premier ha escluso a più riprese per ora l’idea di un lockdown generalizzato negando la possibilità di un blocco completo di scuole e attività produttive.

Il tentativo è sfrondare ancor di più svaghi e spostamenti, con l'ipotesi di un coprifuoco nazionale e la chiusura di bar e ristoranti già dalle 18.

Permettendo, in sostanza, che i cittadini si muovano durante il giorno solo per studio e lavoro.

Dopo le richieste sempre più pressanti arrivate dagli scienziati, dal ministro della Salute e dal Pd sembra essersi fatta strada, nel governo, la necessità di un'accelerazione.

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