Coronavirus. Marino (Vitambiente) al sindaco Abramo: "E' urgente istituire il Centro operativo comunale"

Vitambiente chiede il Coc al Comune di Catanzaro.

"A seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che individua tutta Italia” zona rossa” in riferimento alle note vicende che hanno interessato il nostro Paese nelle ultime settimane, le quali hanno determinato il crescente stato di angoscia e preoccupazione tra i cittadini per la diffusione del contagio da COVID – 19 (c.d. “Coronavirus”), si ritiene doveroso – ancora una volta – denunciare la grave situazione di chi – per esigenze lavorative e non – si vedono costretti a frequentare ambienti aperti al pubblico, ovvero a spostarsi sul territorio nazionale e/o locale con i mezzi pubblici e con mezzi propri, il decreto di ieri impone l’autocertificazione agli spostamenti, siamo in stato di emergenza nazionale! Nel particolare, c’è da dire che a Catanzaro il comune sta lavorando per attivare il Centro Operativo Comunale per l’emergenza Coronavirus, cosi come dettato dall’ordinanza del Presidente della Regione in osservanza alle recentissime misure di prevenzione adottate dal Governo a mezzo del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19".

"Nello specifico, tocca evidenziare che, la nostra associazione Vitambiente è da giorni a disposizione dell’amministrazione comunale per avviare solamente tramite l’istituzione del COC (centro Operativo Comunale), una serie di iniziative congiunte per contenere la diffusione del Contagio. Difatti potranno essere positive le conseguenze che discendono dai controlli, sanificazione e corretta informazione che il comune da solo non può farsi carico. Considerato che Vitambiente ha già messo a disposizione il Comitato Tecnico Scientifico costituito da illustri Professori e Medici si ripropone per la piena collaborazione con il comune di Catanzaro per attivare le misure necessarie a tranquillizzare le persone e farle rimanere a casa anche tramite strumenti telematici".

"Il virus e la malattia è ancora in evoluzione. Molte persone contagiate dal virus non si ammaleranno gravemente. È anche possibile che alcuni non si ammalino affatto. La malattia sembra più pericolosa per gli anziani o per le persone che soffrono di altre infezioni o disturbi, come spesso accade con le malattie infettive. Non si capisce bene perché la mortalità sia diversa in posti diversi".

"Ma con l’evolversi dell’epidemia, queste cifre possono ancora cambiare, rimane importante la collaborazione di tutti, si raccomanda pertanto vista la durata in vita del virus in aree esterne di rimanere in casa".

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