
di GUGLIELMO SCOPELLITI
Mattinata di mobilitazione a Catanzaro, dove il raduno è partito alle 9.30 in piazza Matteotti con lavoratori, sindacati e cittadini, mentre alle 10.30 il corteo ha mosso lungo corso Mazzini attraversando il centro tra striscioni, cori e interventi dal megafono. In piazza erano presenti Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Calabria e Ugl, compatti nel chiedere chiarezza sul futuro di Telecontact e tutele per gli addetti.
La manifestazione è arrivata poco dopo le 11.00 in piazza Prefettura, dove una delegazione è stata ricevuta da S. E. il prefetto Castrese De Rosa per un confronto sulle criticità legate alla possibile cessione. L’incontro, giudicato “utile e diretto”, ha permesso di ribadire l’impatto che l’operazione avrebbe su 1.600 lavoratori nel Sud e 450 solo a Catanzaro.
Tra le voci della giornata anche quella del consigliere regionale Enzo Bruno, esponente dell’opposizione e del movimento Tridico Presidente, che ha ricordato l’interrogazione già presentata in Consiglio regionale per portare la vertenza su un piano istituzionale più ampio. “Catanzaro non può tornare a vivere momenti di precarietà e incertezza, ci batteremo al fianco dei lavoratori e dei sindacati” ha dichiarato.


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