Costa nel Cda del Politeama: "Il nostro obiettivo sarà rafforzare il ruolo della Fondazione"

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Aldo Costa
  01 febbraio 2025 15:25

Nei giorni scorsi l’avv. Aldo Costa si è insediato nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Politeama, nominato dalla Provincia di Catanzaro, ente fondatore dell’istituzione, rappresentata dal Presidente Mormile e dal Vice Presidente Fragomele.

L’avv. Costa ha voluto innanzitutto ringraziare l’amministrazione provinciale che ha voluto dare continuità al suo ventennale impegno nella Fondazione della quale fanno parte oltre alla Provincia, il Comune di Catanzaro e la Regione Calabria.    

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“Questo nuovo ruolo all’interno della Fondazione, che ho contribuito fortemente a creare e, successivamente, a dirigere per tanti anni” scrive Aldo Costa “mi spinge a fornire alcune precisazioni su una serie di dichiarazioni  e offrire all’opinione pubblica utili chiarimenti circa l’attività portata avanti con le note difficoltà economiche, che si sono aggravate nell’ultimo biennio. E’ forse utile ricordare il percorso avviato nel lontano 2002, anno di costituzione della Fondazione, proseguito con indiscutibili successi fino al passaggio di consegne nel 2007, ripreso dopo l’infelice parentesi dell’amministrazione precedente che lasciò in eredità un debito di oltre un milione di euro".

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"Dal 2017, dopo la morte nel 2016 dell’indimenticabile Mario Foglietti, con la nomina del Sovrintendente Gianvito Casadonte e con la Presidenza dell’allora Sindaco Abramo” aggiunge Costa “abbiamo ridato slancio al Teatro, conseguendo innegabili e riconosciuti risultati e risanando completamente le casse della Fondazione che, anche ora abbiamo lasciato priva di debiti e ricca della dedizione del personale in servizio che non ha fatto mai venir meno il suo appassionato contributo anche nei momenti più difficili".

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"Avevamo ereditato una platea di abbonati che non raggiungeva i 300 spettatori portandola, già nell’arco della prima stagione, a superare quota 800 nelle diverse formule. Un risultato non certamente scontato, frutto di una programmazione resa possibile anche grazie al necessario investimento (perché di questo si tratta quando si argomenta di promozione della cultura) da parte del Comune di Catanzaro, il principale ente sostenitore a cui è affidata sostanzialmente la sostenibilità del Politeama fin dalla sua inaugurazione".

"La possibilità di disporre di un contributo annuale certo, seppur non adeguato per le dimensioni del Teatro del Capoluogo di Regione, al quale si aggiunge qualche incerto finanziamento regionale, raggiungibile solo attraverso bandi pubblici, ha permesso di programmare stagioni di assoluto livello artistico, con produzioni originali e la scommessa di riportare la grande lirica grazie anche al contributo di un imprenditore illuminato (basta consultare le passate stagioni teatrali). Ma anche di lanciare iniziative innovative nel campo della formazione - come la scuola di teatro con Mauro Avogadro, il coro di voci bianche con Giovanna Massara, i corsi preaccademici dell’allora Istituto “P.I. Tchaikovsky” che trovò la sua prima casa al Politeama - e di profondo valore sociale come i biglietti sospesi per consentire l’ingresso gratuito alle persone in difficoltà o la stagione sinfonica organizzata dal Conservatorio ad ingresso gratuito per favorire la conoscenza della c.d. musica colta".

"Quella di riuscire ad avvicinare e fidelizzare un nuovo pubblico è stata una sfida vinta che si è coniugata con il compito di tenere i conti in ordine, visti gli ingenti costi legati ad una macchina attiva tutta l’anno, come quella del Teatro, e le difficoltà che nel tempo sono via via sopraggiunte. Prima la drammatica emergenza della pandemia, che ha travolto tutto il settore dello spettacolo causando la chiusura di tante strutture, pronti comunque ad affrontare il doloroso periodo del lockdown di fronte ad una vera e propria rivoluzione dei modelli organizzativi e gestionali. Tuttavia, senza timore di smentite, il Teatro Politeama non ha mai interrotto la propria attività, a dispetto di tante altre realtà, adattandosi alle criticità e ai cambiamenti senza mai far venire meno un’offerta di plurimi eventi. Tutto questo mentre il contributo del Comune andava gradualmente diminuendo nell’arco degli ultimi anni, passando da 400mila a 300mila nel 2022, fino a toccare nell’ultimo biennio, dopo l'insediamento del sindaco Fiorita, il minimo storico di 120mila euro che copre per la metà solo le spese delle utenze. E’ vero, non sono più tempi di vacche grasse, ma è altrettanto vero che i tagli drastici sono frutto anche di scelte e valutazioni politiche dell’amministrazione che guida la Città e la Fondazione. Il management, tuttavia, pur nell’impossibilità di operare al meglio, ha continuato a lavorare con responsabilità, per non far spegnere le luci ad uno dei teatri più importanti del meridione, per garantire i dipendenti, per pagare tasse ed utenze, per rappresentare spettacoli per tutto l’anno, promossi dalla Fondazione e da soggetti esterni, per non vedere chiudere quello che è anche un presidio sociale e culturale della Città. E allora, ricordiamo, nelle ultime due stagioni, i cartelloni di Opera & Danza, Musica & Cinema, Rete dei Teatri, Calabria Showcase, i lavori per l’efficientamento energetico dell’edificio, le registrazioni di Italia’s Got Talent, la definizione dell’accordo con la Camera di Commercio, l’organizzazione del Festival del fumetto al San Giovanni, ecc. E poi, come non riconoscere il lavoro svolto per l’avvio del centro fieristico “Giovanni Colosimo”, il mecenate dell’opera lirica, che la Fondazione, in tempi record, ritengo con il mio fondamentale lavoro, ha attrezzato e messo a disposizione per numerosi concorsi resi possibili grazie ad un contratto stipulato con una società organizzatrice che prevede la corresponsione di 90.000,00 euro annue, oltre alle spese, per l’utilizzo della struttura? E, ancora, in primavera saranno ospitate le nuove registrazioni di Italia’s Got Talent grazie al lavoro delle passate edizioni che ha rafforzato la collaborazione con una società leader nel settore dell’intrattenimento. E anche la rassegna di quest’anno di Musica & Cinema è stata resa possibile grazie al finanziamento regionale ottenuto dal vecchio management".

 

 

                                                                                 

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