"Nell'era del Covid nel mirino delle mafie ci sono alberghi, ristoranti e bar, che in questi mesi sono rimasti chiusi, soffrendo la crisi: e le mafie stanno iniziando a muoversi per rilevare a pochi soldi proprio le aziende in crisi", è l'allarme lanciato oggi dal procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, in prima linea da tempo contro le mafie e la 'ndrangheta in particolare, intervenuto online ad un incontro con oltre 1.500 studenti delle scuole di Bergamo, promosso dal Centro di promozione della legalità e dall'Ufficio scolastico territoriale.
Gratteri ha spiegato come le forze dell'ordine siano più che mai sull'attenti, in particolare nel seguire i flussi di denaro: "Occorre monitorare le vendite fatte e chi sono gli acquirenti - ha spiegato Gratteri -. Anche se spesso le mafie lasciano formalmente i precedenti titolari, che lavorano per conto dei clan. E lo fanno sostituendosi alle istituzioni e approfittando dei problemi della burocrazia".
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