Crisi idrica a Catanzaro, Capellupo: "Le parole di Calabretta dure come pietre"

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Vincenzo Capellupo

"Non si è fatto quasi niente in tanti anni per condotte vecchie più di mezzo secolo"

  19 novembre 2024 13:49

"Le parole dell’amministratore unico della Sorical, la società che si occupa del sistema idrico della Calabria, sono dure come pietre e dovrebbero fare riflettere i nostalgici, ci auguriamo pochi, del passato. Per il sistema idrico di Catanzaro non si è fatto niente o quasi niente per decenni al punto che il Capoluogo, che conta quasi novantamila anime, è servito da condotte che risalgono a più di mezzo secolo fa. Calabretta ha parlato di ritardi, di mancati investimenti e di investimenti sbagliati. Ha fatto bene il sindaco Fiorita ad abbandonare la linea del fair play, senza fare venire meno la disponibilità alla collaborazione, e denunciare l’abbandono pluridecennale degli acquedotti. Non tocca al Comune fare questi investimenti, ma alla Regione per il tramite della Sorical. E allora qualcuno ci spieghi perché chi ha gestito lungo tutti questi anni la Sorical, non importa se di destra o di sinistra, ha consentito tutto ciò. Ora servono investimenti milionari e la Sorical dovrà tirarli fuori, non fosse altro che nel 2025 sarà questa società a gestire tutto il sistema, comprese le condotte comunali. Cominciamo a farci rispettare, dopo decenni di silenzi e complicità, e non escludiamo l’ipotesi, ventilata da alcuni colleghi consiglieri, di agire in sede legale per ottenere la Sorical il ristoro dei danni subiti dai cittadini".

Tanto afferma, in una nota, il consigliere comunale Vincenzo Capellupo. 

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