Criticità e questioni annose mai risolte, le segnalazioni del Comitato Cittadino Giovino

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  05 marzo 2025 17:06

Le segnalazioni del Comitato Cittadino “Giovino” per il quartiere Lido

"È dallo scorso mese di maggio 2024, che il “Comitato Cittadino Giovino”, attraverso note stampa e interlocuzioni con l’amministrazione comunale “tavolo tecnico”, continua a segnalare alcune delle tante criticità presenti nel quartiere Marinaro ed in modo particolare nell’area di Giovino". Lo riporta una nota stampa del Comitato Cittadino Giovino. 

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Tutto questo purtroppo ad oggi, senza alcun risultato concreto. Abbiamo seguito con attenzione le vicende politiche “crisi e rimpasto”, aspettando e sperando che la nuova giunta comunale potesse dare seguito per iscritto alle istanze presentate dal Comitato G, rimaste ad oggi “lettera morta”. A questo proposito con la seguente nota “articolata”, vogliamo riprendere il dialogo con l’amministrazione, nel tentativo mai abbandonato di cercare risposte e concretezza, alle legittime richieste dei cittadini:

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Opere realizzate a Giovino mare, “Il solito spreco di soldi pubblici".  A seguito della conferenza stampa di metà mandato del Sindaco Fiorita, con nostro rammarico, volevamo fare notare sia allo stesso che agli Assessori interessati, delle obsolescenze riscontrate sull’opera denominata “Strada Bianca” del quartiere Giovino,”

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Tale strada, decantata giustamente come una strada di ultima generazione, prima dall’assessore Scalise e poi dall’assessore Squillace, è stata realizzata con calcestruzzo bianco drenante (tipo i.idro drain by Italcementi, oppure Colabeton), ma in maniera tecnicamente non corretta e con la mancanza del substrato drenante (Fig.1-2-3-4).

A tal proposito, non comprendiamo come una Direzione lavori o l’assessorato competente non abbiano vigilato sull’esecuzione a regola d’arte dei lavori affidati alle imprese.

La “Strada bianca”, ideata giustamente per dare sollievo a realtà commerciali presenti in tale area, non ha sicuramente trovato in accordo gli abitanti e commercianti della zona per come la stessa è stata ideata e realizzata. Pertanto la strada così realizzata non è di alcun aiuto sia ai commercianti che ai futuri turisti locali e stranieri che dovranno percorrerla.

In primis non c’è continuità tra la strada (via Toraldo) e la sua passeggiata del lungomare con la nuova “strada bianca”, in effetti tra le due strade ci sono circa 50 mt di strada sterrata piena delle solite buche e dislivelli vari, in seconda analisi il calibro della strada realizzata non è la stessa di quella della Via Toraldo (fig. 5), ma larga appena sei metri.

Inoltre, tale strada non ha accessi diretti alle attività commerciali e in caso di pioggia si troveranno comunque su zone piene di acqua che non permetteranno l’accesso ai clienti e loro personale

Prima dell’inizio di tale opera, durante una visita sul luogo, Il Comitato Cittadino Giovino aveva chiesto al Sindaco ed all’Assessore Scalise e poi all’Assessore Squillace, nonché all’Ing. Laganà, una copia del progetto esecutivo in modo da poter avanzare eventuali consigli e suggerimenti utili al fine di renderlo maggiormente funzionale alle esigenze dei residenti e commercianti.

Ma, nonostante le nostre ripetute richieste, l’Amministrazione Comunale non ha ritenuto opportuno considerare un confronto, e oggi ne vediamo nuovamente gli insufficienti risultati ottenuti per tutta l’area di Giovino

A parere di tutti, sembrava logico continuare la viabilità con lo stesso calibro di quella già esistente e continuare la passeggiata del lungomare, eventualmente accorciando la lunghezza e arrivando solo fino a dopo il Dali Beach Club, visto il valore dell’investimento (circa 250.000€ da quanto ci è stato riferito dalla stessa Amministrazione).

Auspichiamo che l’Amministrazione prima di aprire la strada, possa correggere tali errori realizzando nuovamente i lavori come previsto dalla scheda tecnica dei prodotti utilizzati, nel rispetto de “il codice di buona pratica per pavimentazioni drenanti in calcestruzzo”, normativa 2023 pubblicata da CONPAVIPER, nonché affidando i lavori ad aziende specializzate e quindi competenti

Il modus operandi è stato il medesimo di un’altra “grande opera”, la pista ciclabile di Giovino, eseguita anch’essa in maniera tecnicamente non corretta.

Tuttora inutilizzata e completamente abbandonata, dimenticata dall’opinione pubblica, ma pur sempre realizzata con soldi pubblici che potevano essere opportunamente  impiegati in maniera oculata in altre opere di manutenzione straordinaria, sicuramente più importanti per Giovino (rete smaltimento acque meteoriche, pulizia dei canali di scolo, asfaltatura dei parcheggi e rete meteorica fronte pineta di Giovino, pulizia e disboscamento della stessa Pineta, aggiustamento delle buche stradali ecc.)

Oltre a ciò l’Amministrazione Comunale, nonostante le istanze presentate a suo tempo dal Comitato Cittadino Giovino per le Viabilità di PRG non riportate sul futuro PSC ed altre richieste urgenti di intervento sul ns. quartiere, non ha mai ritenuto di dover rispondere in maniera concreta e per iscritto come si conviene a una Amministrazione Comunale competente, efficiente e attenta ai propri concittadini.

Aspettiamo con plausibile diffidenza e perplessità l’evolversi dell’appalto delle opere sul Porto di Lido, del completamento del ponte pedonale sulla Fiumarella (in ritardo di un anno sulla fine dei lavori), la metropolitana T5 (in ritardo di quasi tre anni dalla data prevista di fine dei lavori), Il futuro Pala Tennis (di cui è stata aggiudicata la progettazione), il completamento degli ostelli e Hotel sulla Via Pisacane in costruzione ormai da tre anni e ancora non si conosce la destinazione finale.

Il Comitato Cittadino di Giovino, organo creato dai residenti e per i residenti, ha come obiettivo quello di informare la cittadinanza su quanto accade e accadrà nel nostro quartiere a seguito delle decisioni degli organi comunali, cercando di tutelare il diritto di essere cittadini informati e convolti nelle decisioni che riguardano il nostro territorio per un confronto costruttivo competente e mai banale.

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