Si è concluso con un’ampia partecipazione e unanimi consensi l’importante evento formativo che si è svolto il 6 e 7 giugno presso il Tribunale di Crotone. Un’occasione che ha saputo coniugare rigore scientifico e confronto tra eccellenze, riaffermando con forza il valore dell’alta formazione specialistica nel diritto di famiglia, in un momento storico in cui la competenza rappresenta la vera chiave per affrontare le sfide della professione forense.
L’iniziativa, patrocinata dalla Fondazione Scuola Forense di Crotone e accreditata dal Consiglio Nazionale Forense con 6 crediti formativi, si è distinta per la qualità dei contenuti e per il profilo altissimo dei relatori. Non un semplice seminario, ma un vero e proprio laboratorio di idee, un punto d’incontro tra teoria e prassi, tra giuristi di fama e avvocatura operativa. Protagonisti assoluti delle due giornate sono stati tre nomi di indiscussa autorevolezza nel panorama giuridico nazionale: Prof. Claudio Cecchella, ordinario di Diritto processuale civile all’Università di Pisa e Presidente nazionale dell’ONDIF, Gian Ettore Gassani, Presidente nazionale dell’AMI, Prof. Antonio Carratta, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre.
Il cuore del dibattito ha riguardato i profondi mutamenti introdotti nel processo di famiglia, con particolare riferimento al tema delle decadenze e dei correttivi nel nuovo rito, che richiede oggi all’avvocato familiarista una preparazione sempre più specifica e aggiornata. Non meno centrale è stata la riflessione sulla negoziazione assistita, quale strumento alternativo al contenzioso, volto a favorire accordi consapevoli, pacificazione dei conflitti e recupero delle relazioni familiari, nella prospettiva di una giustizia più umana e vicina alle persone.
L’evento si è inserito perfettamente nel percorso di formazione specialistica che da anni vede in prima linea realtà associative come ONDIF e AMI, promotrici di una cultura giuridica avanzata, in dialogo continuo con l’accademia e la magistratura. Un modello che si riflette nel progetto nazionale di coordinamento tra le associazioni specialistiche, in cui ONDIF e AMI ricoprono un ruolo guida per contenuti, metodo e visione. A impreziosire ulteriormente l’incontro, la presenza dell’Avv. Caterina Marano, già presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Crotone, da sempre sensibile e attivamente impegnata nella valorizzazione della formazione come strumento di crescita collettiva.
La sua partecipazione ha rappresentato un segnale forte: queste iniziative non sono destinate solo ai giovani professionisti, ma costituiscono un patrimonio condiviso per tutta la comunità forense, impegnata in un cammino continuo di aggiornamento, consapevolezza e qualità. Come da prassi, al termine di ogni sessione è stato rilasciato un attestato di partecipazione, valido ai fini dell’obbligo formativo, ma soprattutto simbolo di un investimento culturale serio e concreto da parte dei partecipanti. A tirare le fila di questa esperienza è stata l’Avv. Rosa Patrizia Vincelli, presidente dell’ONDIF – sezione di Crotone, che ha espresso profonda soddisfazione per il successo dell’iniziativa, sottolineando come Crotone stia consolidando il proprio ruolo di polo di riferimento per la formazione giuridica nel Sud Italia.
Un risultato frutto dell’impegno di tanti, ma soprattutto della convinzione che anche nei territori più lontani dai centri istituzionali è possibile fare cultura giuridica di eccellenza. L’evento non solo ha rappresentato un momento di alto approfondimento tecnico e normativo, ma ha anche rafforzato la convinzione che una formazione qualificata e specialistica sia la vera leva del progresso professionale, etico e sociale dell’avvocatura del futuro.
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