L’Avv. Salvatore Rocca, da anni impegnato nella formazione e nella valorizzazione delle professioni giuridiche, ha avanzato la proposta di istituire un Albo Nazionale degli Amministratori di Condominio, sottoponendola all’attenzione delle principali istituzioni e delle associazioni di categoria, per l’avvio di un tavolo tecnico di confronto e concertazione finalizzato a una riforma complessiva del settore.
“L’amministratore di condominio è oggi una figura centrale nella gestione della vita collettiva e dei patrimoni immobiliari,” – dichiara l’Avv. Rocca – “ma la disciplina attuale è frammentaria e non assicura né adeguati requisiti di professionalità, né un efficace sistema di vigilanza e responsabilità. È tempo di costruire un quadro normativo uniforme, trasparente e garantito dallo Stato.”
La proposta dell’Avv. Rocca mira a:
professionalizzare l’attività di amministratore condominiale mediante percorsi formativi certificati e controllati;
assicurare trasparenza e correttezza nella gestione economico-finanziaria dei condomìni;
tutelare i cittadini da pratiche scorrette e inadempienze;
riconoscere dignità giuridica e deontologica a una professione che oggi opera in una zona grigia, senza un albo né un codice disciplinare.
Struttura dell’Albo proposto:
L’Albo verrebbe istituito presso il Ministero della Giustizia, articolato in sezioni regionali e provinciali, con gestione coordinata e vigilata da un Consiglio Nazionale degli Amministratori di Condominio (CNAC).
Il sistema avrebbe le seguenti caratteristiche:
Iscrizione obbligatoria per l’esercizio della professione;
Registro pubblico telematico, consultabile da cittadini e condomìni, con aggiornamento in tempo reale;
Codice deontologico nazionale, elaborato congiuntamente da rappresentanti del Ministero, degli Ordini forensi, delle associazioni condominiali e delle organizzazioni dei consumatori;
Commissioni territoriali di vigilanza e disciplina, dotate di poteri sanzionatori graduati (richiamo, sospensione, radiazione);
Copertura assicurativa obbligatoria per responsabilità professionale e obbligo di rendicontazione annuale certificata.
Requisiti e formazione obbligatoria:
L’accesso all’Albo sarebbe subordinato a requisiti rigorosi di competenza, onorabilità e aggiornamento continuo:
Diploma di scuola secondaria superiore o laurea in discipline giuridiche, economiche o tecniche;
Frequenza e superamento di un corso abilitante di almeno 200 ore, accreditato dal Ministero e comprensivo di moduli di diritto condominiale, contabilità, sicurezza, privacy, mediazione e gestione dei conflitti;
Superamento di un esame nazionale di idoneità professionale con prova scritta e orale;
Aggiornamento formativo annuale obbligatorio (minimo 30 ore) presso enti accreditati;
Requisiti di onorabilità e assenza di condanne penali o interdizioni dai pubblici uffici.
Controllo, trasparenza e tutela dei condomini
La proposta prevede un sistema moderno di trasparenza gestionale e vigilanza pubblica, con l’obiettivo di ricostruire un rapporto di fiducia tra cittadini e amministratori:
Obbligo di contabilità certificata e bilancio annuale digitale, consultabile online dai condomini;
Tracciabilità di ogni movimento finanziario con conto corrente dedicato e verificabile;
Archivio nazionale dei procedimenti disciplinari, consultabile per la verifica dei precedenti;
Fondo di garanzia per tutelare i condomini da eventuali danni o appropriazioni indebite da parte di amministratori;
Canale di segnalazione e reclamo gestito dal Consiglio Nazionale dell’Albo, accessibile ai cittadini.
Il tavolo tecnico di concertazione
L’Avv. Rocca propone la costituzione di un tavolo di lavoro interistituzionale che coinvolga:
Il Ministero della Giustizia e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy;
Il Consiglio Nazionale Forense e le principali associazioni di categoria degli amministratori di condominio;
Le associazioni dei consumatori e rappresentanze dei condomini;
Esperti di diritto civile, contabilità e ADR.
L’obiettivo è quello di redigere linee guida condivise per la nascita dell’Albo Nazionale, definendo competenze, controlli e strumenti operativi in un quadro giuridico unitario e coerente con i principi europei di qualità, trasparenza e responsabilità professionale.
“Non si tratta di burocratizzare – precisa l’Avv. Rocca – ma di creare un sistema di regole e controlli che valorizzi i professionisti seri e tuteli gli utenti. L’amministratore di condominio deve diventare un punto di riferimento di legalità, competenza e fiducia.”
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