Crotone, presentata in consiglio comunale la relazione sull’attività del garante dei detenuti

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Federico Ferraro
  09 agosto 2023 12:18

Anche l’anno in corso ha visto la prosecuzione dell’attività di monitoraggio e vigilanza da parte dell’Autorità di Garanzia comunale dei detenuti Federico Ferraro, sullo stato della detenzione carceraria, nell’area di competenza territoriale del Comune di Crotone.

Alla data  del 08.08.2023 erano  presenti in Istituto 136 detenuti di cui 89 di nazionalità italiana, 16 egiziani,  6 turchi, 6 kirghizi, 19 di altre nazionalità.

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Per quanto riguarda  le problematiche locali e nazionali,  permane anche  a Crotone la    carenza di camere di sicurezza operative  e fruibili,  presso i presidi di polizia già segnalata, peraltro  nelle scorse relazioni periodiche. Permane il tema del sovraffollamento.

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Come momento grave, che ha  caratterizzato l’anno  in corso,  si segnala  la triste notizia del suicidio di  un 39 enne calabrese, nuovo giunto e soggetto all’esecuzione di misura cautelare in carcere, in attesa di definitivo.  Questa vicenda  ha  rappresentato una vera e propria   sconfitta per un moderno Stato di diritto ed  ha visto apposite lagnanze e segnalazioni  ai vari livelli istituzionali, sia in sede  di Dipartimento dell’ Amministrazione Penitenziaria  che  in sede Regionale, nell’ambito della Commissario alla Sanità , per chiedere  un incremento di strutture idonee per persone  in stato di detenzione, con fragilità e problemi psichici. 

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Per quanto riguardano i temi più generali e noti, è oramai improcrastinabile un intervento sul tema  e sul funzionamento della  giustizia, un potenziamento delle  misure alternative alla detenzione, un intervento straordinario di ammodernamento delle strutture , impianti  e soprattutto impiegando scientemente i fondi e le risorse del PNRR a  disposizione.

Sono fondamentali delle efficaci  misure  nazionali   di reinserimento socio lavorativo, come guide da poter attuare nei singoli territori “difficili”, con gli opportuni adattamenti.  

Occorre altresì potenziare tutta la Rete Sanitaria ed intervenire con misure adeguate  per quei detenuti o soggetti a restrizione in luoghi diversi dal carcere, affetti da   fragilità o da  patologie psichiche importanti.

Occorre anche evidenziare la necessità di  un rafforzamento della pianta organica nel personale in servizio  presso la Polizia Penitenziaria e nell’autorità giurisdizionale di Sorveglianza.

Occorre prevedere anche delle norme  che siano “guarentigie “ che  rendano in misura  standardizzata,   su tutto il territorio nazionale,   il ruolo dei Garanti  dei detenuti, sempre più effettivo ed incardinato  nel  sistema penitenziario, soprattutto nelle realtà territoriali piu’ difficili , con adeguati strumenti  che consentano un lavoro efficace ed effettivo, nell’ottica della risoluzione dei problemi atavici  e  dei nuovi.

Dal 23 novembre scorso   si è avviato al lavoro di pubblica utilità,  il primo detenuto coinvolto nel progetto, che ha svolto la sua attività presso  la Villa Comunale, all’esito della dimissione del recluso per ammissione a misure alternative, non è stata possibile la sostituzione e la direzione attende indicazione dall’ Ente comunale per la prosecuzione della convenzione del  31 maggio 2022. Tali progetti aiutano a superare gli stereotipi della realtà detentiva e permettono di  valorizzare la dignità della persona e del lavoro.

Da ricordare in questa sede  è anche l’importante convegno a difesa delle libertà fondamentali, promosso  dall’Assessorato  alla Cultura, per i 75 anni della nostra Costituzione, a cui  ho avuto il piacere di partecipare come relatore: Tutela dei diritti è Costituzione!

Il 24 marzo scorso,   a seguito della  visita di verifica alle camere da ricovero presso l’Ospedale Civile San Giovanni di Dio, svolta  dal Garante Ferraro, alla presenza della Direttrice dell’Istituto penitenziario di Crotone,  del Comandante pro tempore  di Polizia Penitenziaria e del  Comandante del  Nucleo Traduzione e Piantonamento,  si era  potuto constatare il  ripristino dell’agibilità dei locali da ricovero per detenuti: è  stata riattivata, altresì,  la funzionalità della rete idrica e sono stati effettuati interventi di tinteggiatura e di intervento sull’umidità.

Vivo apprezzamento per l’iniziativa di sensibilizzazione pubblica sul  tema dei diritti umani,   và al Football Club Crotone. Un sentito grazie rivolgo anche al Taranto Football Club e alla Lega Pro, che hanno subito aderito all’iniziativa, consentendo lo la  lettura in campo dei nomi delle vittime della strage,  avvenuta nelle  acque di Steccato di Cutro, prima dell’inizio del match di domenica 2 aprile u.s.

Questa importante iniziativa ha confermato che il mondo dello sport può essere  valido veicolo  per sensibilizzare le coscienze su  temi  delicati e fondamentali per tutta la società .

Il 4 maggio  si è svolta, invece,  la presentazione delle opere dedicate alle vittime della tragedia, realizzate dai detenuti della Casa Circondariale di Crotone ed esposte nell’atrio del Palazzo Comunale. Una iniziativa fortemente voluta dal Garante comunale  sostenuta  dall’Assessore  alla Cultura Nicola Corigliano, dalla direzione della Casa Circondariale di Crotone,  in sinergia con la Cappellania dell’Istituto detentivo.

Il 19 maggio per la prima volta si è attuata la mia proposta del teatro dei burattini in carcere: grazie al Teatro Nazionale dei Ferraiolo, con momenti di svago all’insegna della riflessione,  per la popolazione detenuta.

Per l’estate 2023 occorre insistere  sul tema dei diritti umani e su iniziative di sensibilizzazione soprattutto indirizzate al mondo giovanile, affinché   vi sia sempre una maggiore attenzione e  sensibilità;  a tal proposito esprimo vivo apprezzamento per    la sinergia produttiva creatasi tra  la figura del Garante comunale e la III – IV Commissione Consiliare,  con la Commissione alle Pari Opportunità,  con le quali sta proseguendo un’ attenta opera istituzionale di sensibilizzazione: lo scorso autunno sulle  libertà fondamentali e il divieto di discriminazione e violenze, volte alla  contrasto della  reclusione sociale, presso la Lega navale di Crotone, con la partecipazione di numerosi consiglieri comunali, di Associazioni cittadine  e della Pro Loco.

Questa estate riprende , invece, come già lo scorso anno,  è ripresa la sensibilizzazione per  i giovani, dal titolo : Gustati la vita, se bevi non guidi.

Ringrazio  le già citate  commissioni consiliari  ed i loro presidenti Anna Maria Oppido, Antonella Passalacqua e Fabrizio Meo. Ringrazio parimenti il Vicesindaco  Sandro Cretella, che ha permesso di veicolare il   messaggio istituzionale di prevenzione e contrasto alla guida in stato di ubriachezza nel concerto del 4 agosto scorso.

Plaudo all’iniziativa “Voci dall’interno”, promossa dall’Assessorato alla Cultura e la Biblioteca Comunale di Crotone Armando Lucifero ,  nell’ambito del progetto “Frequenze Bibliotecarie”;si stratta di un intervento che intende valorizzare e dar voce al punto di vista dei detenuti e ad alla loro intelligenza creativa,  con spirito critico, abbattendo quelle barriere culturali che  spesso sono  in essere nella società a molti livelli.

Esprimo infine   apprezzamento per le progettualità attualmente  in essere presso il locale Istituto di pena:  dal corso di chitarra, al laboratorio teatrale, ai progetti finalizzati all’acquisizione di abilità lavorative  e alla valorizzazione della persona reclusa anche attraverso lo sport;  valido strumento di aggregazione umana e sociale.

Una riflessione fondamentale, in tema di restrizione della libertà personale,  l’ha pronunciata  Papa Francesco nel suo discorso per la firma della Dichiarazione congiunta dei Leader religiosi contro la schiavitù il 02.12.2014:  “Qualsiasi relazione discriminante che non rispetta la convinzione fondamentale che l’altro è come me stesso costituisce un delitto, e tante volte un delitto aberrante.”

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