Anche l’anno in corso ha visto la prosecuzione dell’attività di monitoraggio e vigilanza da parte dell’Autorità di Garanzia comunale dei detenuti Federico Ferraro, sullo stato della detenzione carceraria, nell’area di competenza territoriale del Comune di Crotone.
Alla data del 08.08.2023 erano presenti in Istituto 136 detenuti di cui 89 di nazionalità italiana, 16 egiziani, 6 turchi, 6 kirghizi, 19 di altre nazionalità.
Per quanto riguarda le problematiche locali e nazionali, permane anche a Crotone la carenza di camere di sicurezza operative e fruibili, presso i presidi di polizia già segnalata, peraltro nelle scorse relazioni periodiche. Permane il tema del sovraffollamento.
Come momento grave, che ha caratterizzato l’anno in corso, si segnala la triste notizia del suicidio di un 39 enne calabrese, nuovo giunto e soggetto all’esecuzione di misura cautelare in carcere, in attesa di definitivo. Questa vicenda ha rappresentato una vera e propria sconfitta per un moderno Stato di diritto ed ha visto apposite lagnanze e segnalazioni ai vari livelli istituzionali, sia in sede di Dipartimento dell’ Amministrazione Penitenziaria che in sede Regionale, nell’ambito della Commissario alla Sanità , per chiedere un incremento di strutture idonee per persone in stato di detenzione, con fragilità e problemi psichici.
Per quanto riguardano i temi più generali e noti, è oramai improcrastinabile un intervento sul tema e sul funzionamento della giustizia, un potenziamento delle misure alternative alla detenzione, un intervento straordinario di ammodernamento delle strutture , impianti e soprattutto impiegando scientemente i fondi e le risorse del PNRR a disposizione.
Sono fondamentali delle efficaci misure nazionali di reinserimento socio lavorativo, come guide da poter attuare nei singoli territori “difficili”, con gli opportuni adattamenti.
Occorre altresì potenziare tutta la Rete Sanitaria ed intervenire con misure adeguate per quei detenuti o soggetti a restrizione in luoghi diversi dal carcere, affetti da fragilità o da patologie psichiche importanti.
Occorre anche evidenziare la necessità di un rafforzamento della pianta organica nel personale in servizio presso la Polizia Penitenziaria e nell’autorità giurisdizionale di Sorveglianza.
Occorre prevedere anche delle norme che siano “guarentigie “ che rendano in misura standardizzata, su tutto il territorio nazionale, il ruolo dei Garanti dei detenuti, sempre più effettivo ed incardinato nel sistema penitenziario, soprattutto nelle realtà territoriali piu’ difficili , con adeguati strumenti che consentano un lavoro efficace ed effettivo, nell’ottica della risoluzione dei problemi atavici e dei nuovi.
Dal 23 novembre scorso si è avviato al lavoro di pubblica utilità, il primo detenuto coinvolto nel progetto, che ha svolto la sua attività presso la Villa Comunale, all’esito della dimissione del recluso per ammissione a misure alternative, non è stata possibile la sostituzione e la direzione attende indicazione dall’ Ente comunale per la prosecuzione della convenzione del 31 maggio 2022. Tali progetti aiutano a superare gli stereotipi della realtà detentiva e permettono di valorizzare la dignità della persona e del lavoro.
Da ricordare in questa sede è anche l’importante convegno a difesa delle libertà fondamentali, promosso dall’Assessorato alla Cultura, per i 75 anni della nostra Costituzione, a cui ho avuto il piacere di partecipare come relatore: Tutela dei diritti è Costituzione!
Il 24 marzo scorso, a seguito della visita di verifica alle camere da ricovero presso l’Ospedale Civile San Giovanni di Dio, svolta dal Garante Ferraro, alla presenza della Direttrice dell’Istituto penitenziario di Crotone, del Comandante pro tempore di Polizia Penitenziaria e del Comandante del Nucleo Traduzione e Piantonamento, si era potuto constatare il ripristino dell’agibilità dei locali da ricovero per detenuti: è stata riattivata, altresì, la funzionalità della rete idrica e sono stati effettuati interventi di tinteggiatura e di intervento sull’umidità.
Vivo apprezzamento per l’iniziativa di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti umani, và al Football Club Crotone. Un sentito grazie rivolgo anche al Taranto Football Club e alla Lega Pro, che hanno subito aderito all’iniziativa, consentendo lo la lettura in campo dei nomi delle vittime della strage, avvenuta nelle acque di Steccato di Cutro, prima dell’inizio del match di domenica 2 aprile u.s.
Questa importante iniziativa ha confermato che il mondo dello sport può essere valido veicolo per sensibilizzare le coscienze su temi delicati e fondamentali per tutta la società .
Il 4 maggio si è svolta, invece, la presentazione delle opere dedicate alle vittime della tragedia, realizzate dai detenuti della Casa Circondariale di Crotone ed esposte nell’atrio del Palazzo Comunale. Una iniziativa fortemente voluta dal Garante comunale sostenuta dall’Assessore alla Cultura Nicola Corigliano, dalla direzione della Casa Circondariale di Crotone, in sinergia con la Cappellania dell’Istituto detentivo.
Il 19 maggio per la prima volta si è attuata la mia proposta del teatro dei burattini in carcere: grazie al Teatro Nazionale dei Ferraiolo, con momenti di svago all’insegna della riflessione, per la popolazione detenuta.
Per l’estate 2023 occorre insistere sul tema dei diritti umani e su iniziative di sensibilizzazione soprattutto indirizzate al mondo giovanile, affinché vi sia sempre una maggiore attenzione e sensibilità; a tal proposito esprimo vivo apprezzamento per la sinergia produttiva creatasi tra la figura del Garante comunale e la III – IV Commissione Consiliare, con la Commissione alle Pari Opportunità, con le quali sta proseguendo un’ attenta opera istituzionale di sensibilizzazione: lo scorso autunno sulle libertà fondamentali e il divieto di discriminazione e violenze, volte alla contrasto della reclusione sociale, presso la Lega navale di Crotone, con la partecipazione di numerosi consiglieri comunali, di Associazioni cittadine e della Pro Loco.
Questa estate riprende , invece, come già lo scorso anno, è ripresa la sensibilizzazione per i giovani, dal titolo : Gustati la vita, se bevi non guidi.
Ringrazio le già citate commissioni consiliari ed i loro presidenti Anna Maria Oppido, Antonella Passalacqua e Fabrizio Meo. Ringrazio parimenti il Vicesindaco Sandro Cretella, che ha permesso di veicolare il messaggio istituzionale di prevenzione e contrasto alla guida in stato di ubriachezza nel concerto del 4 agosto scorso.
Plaudo all’iniziativa “Voci dall’interno”, promossa dall’Assessorato alla Cultura e la Biblioteca Comunale di Crotone Armando Lucifero , nell’ambito del progetto “Frequenze Bibliotecarie”;si stratta di un intervento che intende valorizzare e dar voce al punto di vista dei detenuti e ad alla loro intelligenza creativa, con spirito critico, abbattendo quelle barriere culturali che spesso sono in essere nella società a molti livelli.
Esprimo infine apprezzamento per le progettualità attualmente in essere presso il locale Istituto di pena: dal corso di chitarra, al laboratorio teatrale, ai progetti finalizzati all’acquisizione di abilità lavorative e alla valorizzazione della persona reclusa anche attraverso lo sport; valido strumento di aggregazione umana e sociale.
Una riflessione fondamentale, in tema di restrizione della libertà personale, l’ha pronunciata Papa Francesco nel suo discorso per la firma della Dichiarazione congiunta dei Leader religiosi contro la schiavitù il 02.12.2014: “Qualsiasi relazione discriminante che non rispetta la convinzione fondamentale che l’altro è come me stesso costituisce un delitto, e tante volte un delitto aberrante.”
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