Cyberbullismo Invisibile: Il Ghosting e il Body Shaming nei Social Network

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Rita Tulelli
  12 gennaio 2025 12:21

di RITA TULELLI*

Il cyberbullismo non si limita agli attacchi diretti e visibili come insulti o minacce. Esistono forme più sottili di violenza digitale che possono avere effetti devastanti sulle vittime. Tra queste, il ghosting e il body shaming sono due fenomeni particolarmente diffusi e sottovalutati, soprattutto tra i giovani. Questi comportamenti, spesso mascherati da interazioni sociali comuni, sono in realtà manifestazioni di cyberbullismo che meritano attenzione e consapevolezza.

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Il termine ghosting indica la pratica di interrompere improvvisamente e senza spiegazioni una relazione online, sparendo nel nulla come un "fantasma". Questo comportamento è molto comune nei social network, nelle app di messaggistica e persino nei contesti lavorativi digitali

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Il ghosting viene spesso sottovalutato, ma può essere estremamente doloroso per chi lo subisce. Quando una persona viene ignorata senza alcuna spiegazione, si sente respinta, invisibile e svalutata. Questo silenzio prolungato può generare ansia, insicurezza e perfino depressione.

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Inoltre, il ghosting è particolarmente dannoso perché lascia la vittima senza risposte. La persona abbandonata si chiede cosa abbia sbagliato e spesso tende a colpevolizzarsi. In un contesto digitale, dove le relazioni si costruiscono anche attraverso messaggi e interazioni online, essere ignorati può sembrare una condanna sociale.

Le Conseguenze Psicologiche del Ghosting sono:

Bassa autostima: sentirsi ignorati mina la percezione di valore personale.

Ansia sociale: la paura di essere abbandonati o ignorati può portare a evitare nuove interazioni.

Depressione: l'isolamento percepito può sfociare in stati depressivi.

Per contrastare il ghosting, è fondamentale educare le persone all'empatia digitale. Rispondere con chiarezza, anche quando si vuole chiudere una relazione, è un segno di rispetto e maturità.

Il body shaming è un'altra forma di cyberbullismo che consiste nel criticare o deridere il corpo di una persona. Questo fenomeno è molto comune nei social media, dove l'apparenza fisica è spesso esposta al giudizio altrui.

Il body shaming non avviene sempre attraverso insulti diretti. Spesso si manifesta in modi più subdoli, come:

Commenti indiretti: frasi apparentemente innocue come “Staresti meglio se perdessi qualche chilo” o “Hai un viso bellissimo, peccato per il corpo”.

Confronti ingiustificati: paragonare le foto di una persona con immagini idealizzate di modelli o influencer.

Meme e battute sul corpo: utilizzare immagini umoristiche che deridono determinate caratteristiche fisiche.

Le persone vittime di body shaming possono sviluppare:

Disturbi dell’alimentazione: come anoressia, bulimia o bingeeating.

Ansia e depressione: il costante giudizio sul corpo può portare a un forte disagio psicologico.

Dismorfia corporea: una percezione distorta del proprio corpo, che spinge a cercare continuamente difetti inesistenti.

Il body shaming digitale è particolarmente pericoloso perché si diffonde rapidamente e le critiche rimangono online a lungo. Inoltre, le piattaforme social spesso amplificano il problema, promuovendo standard di bellezza irrealistici e non inclusivi.

Per combattere questi fenomeni di cyberbullismo è fondamentale agire su più livelli:

1. Educazione Digitale

Le scuole e le famiglie devono educare i giovani all’uso consapevole dei social media. È importante insegnare il valore delle parole e delle azioni anche nel mondo digitale.

2. Sensibilizzazione

Le campagne di sensibilizzazione sul cyberbullismo devono includere anche le forme più sottili come il ghosting e il body shaming. Conoscere questi fenomeni è il primo passo per riconoscerli e affrontarli.

3. Intervento delle Piattaforme Social

Le piattaforme social devono migliorare i loro sistemi di moderazione, rimuovendo contenuti offensivi e promuovendo un ambiente digitale positivo. Inoltre, è fondamentale promuovere modelli di bellezza inclusivi.

4. Supporto Psicologico

Le vittime di ghosting e body shaming devono avere accesso a supporto psicologico per affrontare le conseguenze emotive di queste esperienze. Parlare con un professionista può aiutare a ricostruire la propria autostima e a sviluppare strategie per affrontare i giudizi online.

Il ghosting e il body shaming sono forme sottili ma insidiose di cyberbullismo che possono avere gravi ripercussioni psicologiche. Riconoscerle e combatterle è fondamentale per creare un ambiente digitale più sano e inclusivo. Le parole e le azioni online hanno un peso reale: essere consapevoli di ciò che si dice e di come si interagisce con gli altri è il primo passo per prevenire il cyberbullismo invisibile.

*avvocato

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