I Tirocinanti Calabresi plaudono all'idea espressa dall'assessore Fausto Orsomarso per venir fuori dalla situazione di stagno in cui versa il bacino. Non si può più continuare a chiamare tirocinio quello che è un lavoro a tutti gli effetti in quanto a doveri. In quanto a diritti invece, come ben noto, i tirocinanti calabresi non percepiscono uno stipendio equo, ma solo un rimborso spese, non hanno diritto a ferie, contributi o permessi per malattia.
È ora di uscire da questa impasse e l'idea dell'assessore Orsomarso sembra andare nella giusta direzione. L'assessore vuole infatti proporre al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo, una contrattualizzazione dei circa 7000 tirocinanti a tempo determinato nelle sedi in cui attualmente prestano servizio. La contrattualizzazione sembra infatti il proseguimento naturale del percorso di questi lavoratori.
D'altronde le sedi dicono di non poter fare a meno di questi lavoratori ormai ampiamente formati e che svolgono le stesse mansioni di un impiegato contrattualizzato. Quello che i Tirocinanti chiedono, in questa fase delicata e decisiva, è un appoggio forte, stabile e qualora sia necessario duraturo, da parte dei parlamentari Calabresi, della giunta regionale tutta ed in particolar modo dell'assessore Gianluca Gallo e Fausto Orsomarso e di tutte le sigle sindacali. “Insieme possiamo farcela”.
I tirocinanti calabresi
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