"Dalla salute al piatto": a San Vito sullo Ionio una serata di prevenzione con Naturium

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Grande successo per l’evento promosso con la collaborazione del progetto culturale Naturium e da sponsor come FiberPasta

  10 novembre 2025 15:31

Oltre cento persone hanno partecipato con entusiasmo alla serata “Dalla salute al piatto”, svoltasi a San Vito sullo Ionio domenica 9 novembre al ristorante Foglia d’Oro, nell’ambito del mese dedicato alla prevenzione diabetologica. Un evento che ha saputo unire la divulgazione scientifica, la valorizzazione delle eccellenze locali e la solidarietà, con il sostegno del progetto culturale Naturium di Giovanni Sgrò e da sponsor come FiberPasta.

Il convegno sull’alimentazione e il diabete, curato dalla biologa nutrizionista Eleonora Nardo, ha offerto spunti pratici su come gestire e prevenire la malattia attraverso una dieta equilibrata e consapevole. Subito dopo, una cena con menu a basso indice glicemico, preparata con prodotti bio e locali, ha tradotto in pratica i principi della salute a tavola.

Nel suo intervento, Giovanni Sgrò, fondatore di Naturium, ha espresso grande soddisfazione per l’andamento della manifestazione: “Ho voluto ribadire un concetto fondamentale: queste iniziative non sono solo eventi culturali o di sensibilizzazione, ma possono rappresentare anche una propulsione economica per i nostri territori. Penso, ad esempio, al progetto dei due giovani Simone Muraca e Alessandro Tino che con la loro attività di assistenza domiciliare stanno colmando un vuoto importante nel campo dell’assistenza sanitaria. Offrono un servizio prezioso, capillare, che aiuta anziani, degenti o persone con difficoltà motorie a mantenere una migliore qualità di vita. Un modello di microeconomia sociale che può ispirare tante altre piccole comunità”.

Sgrò ha poi esteso la riflessione al tema della qualità come principio guida, ricordando che “la crescita deve sempre andare di pari passo con la professionalità e la cura del dettaglio. Meglio un piccolo passo ben fatto, che una crescita frettolosa che comprometta la qualità percepita e il rapporto umano con le persone”.

Nel corso della serata, Sgrò ha citato anche altri esempi virtuosi di San Vito sullo Ionio: le due palestre locali, sempre frequentate, come segno tangibile di una comunità attenta alla salute e alla prevenzione; l’impegno di Roberto Galati nel settore agricolo con la sua azienda Postaglianadi; e la qualità del lavoro del ristorante Foglia d’Oro, guidato da Nicola Pitaro che ha saputo coniugare accoglienza e tradizione, attirando clienti da tutto il comprensorio.

“La qualità — ha sottolineato Sgrò — paga sempre. È ciò che fa la differenza, sia nella ristorazione che nei servizi alla persona. Questa comunità lo dimostra: piccoli imprenditori, giovani motivati e professionisti che collaborano con rispetto e spirito di servizio. È un esempio da promuovere.”

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Grande successo anche per la parte conviviale dell’evento: il menu elaborato dalla dott.ssa Nardo ha riscosso ampi consensi, grazie alla valorizzazione dei prodotti locali. Tra i più apprezzati, il pane alla zucca realizzato con farine macinate a pietra di Mario Squillacioti di Guardavalle, simbolo del legame tra alimentazione naturale e tradizione contadina. Verdure, cereali integrali, latticini freschi e dolci artigianali per diabetici hanno composto una cena che ha saputo unire gusto, equilibrio e territorialità.

Una parte del ricavato della serata sarà destinata all’associazione di Simone Muraca, impegnata quotidianamente nell’assistenza domiciliare per anziani e bambini con difficoltà neuro-motorie. Alla manifestazione, oltre ai cittadini di San Vito, hanno partecipato delegazioni da tutto il comprensorio e alcuni amministratori locali, tra cui il sindaco di Gagliato, a testimonianza di un crescente interesse per iniziative che intrecciano salute, cultura e coesione sociale.

Ancora una volta, il progetto Naturium conferma la sua vocazione a essere ponte tra educazione, territorio e salute, sostenendo concretamente azioni che promuovono una nuova cultura del benessere diffuso.

“Tenere vivi i paesi dell’entroterra – ha concluso Sgrò – significa individuare i bisogni reali e dare spazio a chi, con impegno e professionalità, si mette al servizio della comunità. È così che il benessere diventa una costruzione collettiva, un equilibrio che parte dalle persone e dalle loro buone idee”.

Una serata che ha lasciato il segno: per la partecipazione, per la qualità dei contenuti e per quel messaggio limpido e coerente che da anni accompagna la visione di Naturium — la salute è cultura, e la cultura è un bene comune.

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