Dati gioco d’azzardo on line, Amalia Bruni (Pd): “Siamo di fronte ad una emergenza sociale"

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images Dati gioco d’azzardo on line, Amalia Bruni (Pd): “Siamo di fronte ad una emergenza sociale"

  09 ottobre 2024 09:50

 “Leggendo i recenti dati diffusi sul gioco d’azzardo relativi al 2023, viene da chiedersi se sia giusto continuare a chiamarlo ‘gioco’. Per alcuni, forse, ma per molti altri è diventato una vera e propria patologia, un tema su cui è necessario riflettere con la massima serietà e attenzione umana”. È quanto afferma la consigliera regionale del Partito Democratico, Amalia Bruni, commentando il recente report redatto da Federconsumatori, Isscon e CGIL.

“Un dossier che ci presenta un quadro preoccupante e allarmante – afferma ancora Bruni –. Continuiamo a osservare un trend di crescita spaventosa, con un movimento di denaro che ha raggiunto i 150 miliardi di euro, superando nettamente la spesa per il Fondo Sanitario Nazionale, che ammonta a 134 miliardi. È normale tutto questo?”.

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In particolare, il dato calabrese è emblematico, sottolinea Bruni: “La nostra regione, purtroppo, è di nuovo tra i primi posti, con un volume di gioco che si attesta a 3,7 miliardi di euro, 500 milioni in più rispetto al 2022. È inaccettabile vedere i comuni dell'entroterra diventare i maggiori protagonisti di questo fenomeno devastante”.

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Il diffondersi del gioco online, negli ultimi anni, solleva interrogativi ancor più complessi. “Evidentemente, gli interventi per il Gioco d'Azzardo Patologico (GAP) non sono sufficienti – rimarca la consigliera regionale Democrat –. È imprescindibile rendere la popolazione consapevole dei rischi e dei pericoli che il gioco d’azzardo comporta. È necessaria una grande campagna di sensibilizzazione che coinvolga tutte le agenzie educative: famiglie, scuole, chiese, associazioni sportive e ricreative”.

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“Siamo di fronte a una vera e propria emergenza sociale, in cui sempre più forze malavitose si inseriscono per sfruttare la vulnerabilità di chi si trova in difficoltà. Un terreno fertile per le organizzazioni criminali che mette a rischio la tenuta sociale di un contesto economico già vulnerabile. È urgente un rafforzamento della normativa, sia a livello nazionale che regionale. In questo contesto, i servizi socio-sanitari territoriali rivestono un ruolo fondamentale, ma la Calabria è fortemente deficitaria in questo ambito – conclude la consigliera regionale Bruni –. Serve una campagna di sensibilizzazione di massa che coinvolga tutte le agenzie educative: famiglie, scuole, chiese, attività sportive e ricreative. Non possiamo più rimanere in silenzio di fronte a una problematica che tocca il cuore delle nostre comunità. È tempo di agire, di ascoltare e di supportare chi è colpito da questa grave dipendenza”.

 

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