Diario di bordo, la missione in Africa di Zicchinella: fila interminabile di bimbi da visitare

di FILIPPO COPPOLETTA

Una fila interminabile di madri con in braccio i propri bambini. Sono tutte lì per far visitare e curare i loro figli, per avere un supporto, un parere medico, un riscontro in una terra in cui regna la povertà assoluta ed il servizio sanitario è a pagamento. Quel medico è un pediatra ma è anche un sindaco di un comune alle porte di Catanzaro. È il sindaco di Simeri Crichi, Davide Zicchinella, del quale vi stiamo raccontando, in una sorta di "diario di bordo", quella che è la sua seconda missione umanitaria in Burkina Faso. 

Il primo vero giorno di missione, dopo averne trascorso uno in viaggio, è stato quello di ieri. Lasciato l'albergo di Ouagadougou nel quale alloggiano tutti i volontari che prendono parte all'ottava missione promossa dalla Comunità Evangelica "Ministero Fonte di Grazie" guidata dal Pastore Giovanni Aiello, il primo appuntamento della giornata è stato alle ore 7 a Kolokuma per assistere i bambini con visite mediche e farmaci, ma anche distribuire riso e mais alla popolazione e contribuire a finanziare il microcredito locale. 

In ogni villaggio l'accoglienza è straordinaria. Donne e bambini che cantano e ballano. Sorrisi a perdita d'occhio che lasciano riflettere sul vero valore della vita e sulle frivolezze nelle quali ci si perde ogni giorno. 

A mezzogiorno la missione si sposta nel villaggio autonomo tradizionale di Gasma. Anche qui si presta assistenza alla popolazione ma la festa è ancora più grande perché viene inaugurato il nuovo pozzo costruito con i fondi della missione. Dopo il pranzo, alle 15, visita ad un altro pozzo, quello di Goala. Alle 17 si rientra nella capitale dove i volontari pernottano. 

"Una tempesta di emozioni" la descrive Zicchinella, unico medico della missione che ha il compito di curare e coordinare l'intero aspetto sanitario. 

La mattinata di oggi è stata invece dedicata all'istruzione e alle scuole presenti, finanziando anche borse di studio per gli studenti. 

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