Disabilità, sport e lavoro: Giusy Versace ne ha parlato in un convegno al Senato

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  03 dicembre 2025 11:26

Lo sport e il lavoro come trampolino per l'inclusione è stato il tema discusso ieri in Senato, presso la sala degli Atti Parlamentari a Palazzo Minerva, come preludio all'odierna 'Giornata Internazionale delle persone con disabilità'. Un incontro fortemente voluto da Giusy Versace che ogni anno in quest'occasione cerca di mettere assieme voci autorevoli del mondo politico, istituzionale, sportivo e imprenditoriale per fare il punto sulle evoluzioni normative a tutela dei diritti delle persone con disabilità ed un'approfondita analisi sul livello della loro integrazione nel mondo sportivo e lavorativo.
''Come ogni anno, in occasione di quest’importantissima giornata che per me deve essere celebrata ogni giorno e non solo il 3 dicembre, mi adopero per organizzare convegni che possano far emergere esempi virtuosi, mettendo a confronto più voci, progetti ed esperienze, in termini di inclusione sociale e diritti delle persone con disabilità. Sono contenta che ad ascoltarci siano venuti gli studenti dell'Istituto Comprensivo Via Merope di Roma, e per questo ringrazio i genitori ed i dirigenti scolastici che li hanno accompagnati. Spero di aver offerto loro spunti interessanti per guardare alle persone con disabilità con occhi migliori e diversi, per agevolare ed accelerare quel processo culturale verso l'inclusione di cui parliamo da tempo. Le persone con disabilità hanno bisogno in molti casi di tanta assistenza, di supporto, ma c'è una fetta importante di persone con disabilità che chiede solo l'opportunità di sentirsi parte della società e di dare il proprio contributo. Sicuramente lo sport e il lavoro sono dei preziosissimi trampolini per agevolare questo processo. Ringrazio di cuore tutti gli autorevoli ospiti che hanno risposto al mio invito impreziosendo con la loro presenza ed i loro contributi questa ricca mattinata''' - ha introdotto Giusy Versace
 
Sono intervenute, infatti, autorevolissime voci del mondo politico ed istituzionale come il Ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli, il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci attraverso un videomessaggio; il Capo Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio Flavio Siniscalchi che ha anche spiegato, tra le altre cose, l'impegno sugli impianti sportivi delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina in termini di accessibilità. Hanno voluto far sentire la loro voce anche il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Marco Giunio De Sanctis e il presidente dell'Autorità Garante per i diritti delle persone disabilità Maurizio Borgo attraverso un videomessaggio.
 
Ad introdurre il tema sportivo è stato il Segretario Generale della Fondazione Allianz UMANA MENTE Nicola Corti, che ha presentato i numerosi progetti d'inclusione promossi in collaborazione con la F.I.Do. Fondazione Italia per il Dono, rappresentata dal consigliere Gabriele Sepio, e la FCI (Federazione ciclistica italiana). E proprio il suo presidente Cordiano Dagnoni ha ricordato come il settore paralimpico rappresenti una fetta consistente e importante della federazione ciclistica tanto che il 30% delle medaglie arriva proprio dal quel settore.
Questa mattinata è stata l'occasione per lanciare, in anteprima assoluta, lo spot di 30” che la stessa Fondazione Allianz UMANA MENTE ha realizzato e che sarà trasmesso nei prossimi mesi su tutte le reti nazionali in vista dei Giochi di Milano-Cortina 2026, patrocinato dal Ministero per lo Sport e per i Giovani e che vede tra i protagonisti anche atleti paralimpici con disabilità intellettive, grazie al coinvolgimento della FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) e atleti di Obiettivo3, il progetto di Alex Zanardi.
 
Tra gli atleti presenti, il giovane ex motociclista azzurro Tommaso Roccato, uno dei testimonial del progetto di Fondazione Allianz UMANA MENTE, che a seguito di una caduta in moto ha perso l’uso delle gambe, ma che oggi gareggia per la Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici. A raccontare la sua storia di inclusione e soddisfazioni sportive c'è stato anche Giovanni Zaramella il velocista paralimpico con Sindrome di Down plurimedagliato e reduce da un oro ai recenti mondiali in Australia, protagonista del libro 'L'ItaGlia chiamò, sìì' scritto dal papà Matteo Zaramella.
 
Infine, esponenti del terzo settore e del mondo economico, sociale ed imprenditoriale come il presidente di Fondazione Lottomatica Riccardo Capecchi, il presidente di FISH (La Federazione italiana per il superamento dell'handicap) Vincenzo Falabella, il Presidente Osservatorio Disabilità e Fragilità CONFSAL Francesco Comellini, e l’imprenditore toscano Marco Bartoletti presidente del gruppo BB Holding S.p.A. che opera da anni nel settore del lusso realizzando collezioni e produzioni uniche di design e di accessori per i più noti brand di alta moda, ha fatto dell'inclusione un modello vincente, formando e assumendo persone con diverse disabilità, molte delle quali con autismo e sindrome di down, e che oggi rappresentano oltre il 30 per cento dei suoi dipendenti che lavorano quotidianamente garantendo qualità e precisione. Bartoletti, nel raccontare la sua realtà, ha ricordato le semplicità e serietà con cui queste persone si sono perfettamente integrate nelle sue aziende, specificando che basta visione e volontà. Esempi virtuosi da seguire e replicare.
 
Moltissimi gli aspetti approfonditi dai relatori intervenuti: prima fra tutti il rinnovamento della Riforma sulla disabilitàdi cui ha parlato il Ministro Locatelli, che punta a cancellare definitivamente il termine 'handicap', che aspira alla realizzazione di progetti di vita indipendente, fino al riconoscimento e formazione dei 'disability manager' o 'inclusivity manager'ma soprattutto una riforma che vuole ribaltare la prospettiva: ''Le persone con disabilità fisiche e intellettive non vanno solo aiutate e assistite, ma vanno create occasioni nella quali possano esprimere le proprie abilità. Per far crescere la nostra società, dobbiamo investire sulle abilità e non sui limiti, per fare in modo che tutti possano mettersi in gioco e far emergere le proprie potenzialità''. - così il Ministro Locatelli.


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