Domenica delle Palme, Tulelli: "Un cammino di speranza verso la Pasqua, nel cuore dei bambini"

di RITA TULELLI

In una mattina che profuma di primavera e di rinascita, la Domenica delle Palme irrompe come un soffio di speranza nelle strade, nelle chiese e nei cuori. È il preludio alla Pasqua, una celebrazione che porta con sé la dolcezza della fede e l’energia della vita nuova. In questo giorno speciale, i protagonisti non sono solo i rami d’ulivo o le processioni: sono anche i bambini, con i loro occhi spalancati sulla meraviglia del sacro. La Domenicadelle Palme ricorda l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, accolto dalla folla festante che agitava rami di palma. Un’immagine di gioia che contrasta con la Passione che seguirà, ma che proprio per questo acquista un significato ancora più profondo: è la gioia della fede che non si arrende, anche davanti alla prova. E i bambini, con la loro capacità di credere, di festeggiare, di vivere il presente, ne sono gli interpreti più sinceri.In molte parrocchie italiane, la Domenica delle Palme è anche un momento di festa per le famiglie. I più piccoli vengono coinvolti in rappresentazioni, camminate con ramoscelli d’ulivo decorati, laboratori di catechismo dove si racconta la storia della Settimana Santa. È un modo per trasmettere valori antichi con un linguaggio semplice, fatto di immagini, colori e gesti. La Domenica delle Palme diventa così la porta che si apre sulla Pasqua: un momento per riscoprire la bellezza dello stare insieme, della condivisione, della speranza. Un giorno in cui la sacralità incontra la quotidianità, dove anche i più piccoli possono sentire di appartenere a qualcosa di grande. Il ramoscello d’ulivo che stringono tra le mani non è solo un simbolo: è una promessa di pace, un piccolo gesto che parla di amore e di fiducia. E in fondo, cos’è la Pasqua se non questo? La vittoria della vita sulla morte, della luce sul buio, della fiducia sulla paura. Una verità che i bambini, con la loro innocenza, sembrano intuire meglio di chiunque altro. Questa Domenica delle Palme, allora, guardiamola con i loro occhi. Perché ogni ramoscello d’ulivo che si alza al cielo è anche un piccolo sogno che germoglia. E ogni bambino che lo porta con sé ci ricorda che il futuro, come la Pasqua, è già cominciato.

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