E' morto Giulietto Chiesa: giornalista e politico, voce controcorrente, ma sempre lucida del panorama italiano

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Giulietto Chiesa
  26 aprile 2020 12:35

Giulietto Chiesa, giornalista e politico, è morto. La notizia del suo decesso viene data attraverso un post su Facebook dal vignettista Vauro. Chiesa è stato per molti anni corrispondente da Mosca di alcuni giornali e telegiornali italiani: L’Unità, La Stampa, il Tg5, il Tg1 e il Tg3. Negli ultimi anni le sue tesi sono più volte state definite complottiste.

“Giulietto Chiesa è morto. Non riesco ancora a salutarlo. Ricordo i suoi occhi lucidi di lacrime, a Kabul, davanti ad un bambino ferito dallo scoppio di una mina. È morto un uomo ancora capace di piangere per l’orrore della guerra. I suoi occhi sono un po’ anche i miei”. Chiesa aveva 79 anni.

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Chiesa era giornalista professionista ed è stato a lungo corrispondente da Mosca: per L’Unità, La Stampa, il Tg5 e anche il Tg1 e il Tg3. La sua attività giornalistica a Mosca inizia nel 1980, quando viene inviato dall’Unità per le Olimpiadi nella capitale sovietica. Chiesa si stabilisce quindi in Russia, dove alla fine del decennio scrive anche per La Stampa. Oltre ad aver lavorato per diverse testate e riviste, Chiesa ha anche tenuto una rubrica sul settimanale russo Kompanija. Nel 2014 ha fondato Pandoratv.it, una televisione online. Negli ultimi anni le sue tesi sono state più volte definite complottiste, soprattutto per alcune teorie riguardanti le scie chimiche e alcuni attentati.

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Chiesa ha iniziato la sua carriera politica nella Federazione giovanile comunista italiana, diventando anche dirigente della Federazione di Genova del Partito comunista italiano. Dal 1975 al 1979 è stato capogruppo del Pci nel Consiglio provinciale della stessa città ligure. Nel 2004, poi, è stato candidato alle elezioni europee per la lista Di Pietro-Occhetto. Raccogliendo più di 14mila preferenze nella circoscrizione Nord Ovest, 8mila al Nord Est e 12mila al Centro, viene eletto parlamentare europeo proprio nella circoscrizione Nord Ovest in sostituzione di Occhetto, rimasto al Senato.

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All’Europarlamento si è iscritto al gruppo liberale dell’Alde, prima di passare da indipendente nel gruppo Socialista del Pse.

 

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