Economia. Calabria fanalino di coda, l’appello di Sud Democratici per sfruttare i finanziamenti europei

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La Cittadella regionale a Catanzaro
  05 giugno 2021 10:04

“La Calabria attraversa uno dei periodi più gravi della sua storia recente. Tutti gli indicatori la relegano all’ultimo posto, non solo in Italia, ma in Europa. I calabresi sono chiamati, ora più di sempre, ad un impegno intelligente e straordinario per recuperare la Calabria alla dignità di regione di qualità, accorciando rapidamente il distacco con le altre regione, in particolare del Centro/Nord d’Italia”. Ad affermarlo é l’associazione Sud Democratici

“L’occasione ci è data dai finanziamenti straordinari che l’Europa farà pervenire al nostro Paese. La Regione Calabria, attraverso le diverse articolazioni istituzionali, ha il dovere di lavorare per assicurare una parte dei finanziamenti al riscatto di questo martoriato territorio. Ritorna, dunque, prepotentemente il ruolo e la qualità che dovrà avere la politica calabrese, dentro e fuori le istituzioni. I cittadini (società civile) dovranno con il voto scegliere, pertanto, con molta attenzione ed intelligenza”, continua l’associazione. 

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“Il fascino emotivo che, spesso, suscita chi si presenta fuori dai partiti da giustiziere, cavalcando l’antipolitica, e alimentando il disprezzo verso i partiti (ai quali, guarda caso, nella stragrande maggioranza dei casi chiede il riconoscimento ed il sostegno) è un ingannatore che offre alla pancia dell’elettore soluzioni semplicistiche (irrealizzabili, sbagliate, ecc.) che illudono e provocano un successivo scoramento. Il Centro-Destra calabrese ha realizzato, anche grazie alla Lega di Spirlì, un crollo verticale della credibilità della Regione ,  non appare in grado di offrire alla Calabria una prospettiva di crescita e di riscatto”.   

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“Oggi il Centro-Sinistra  ha il dovere morale e politico d’indicare la strada della riscossa per la Calabria. Ne ha tutte le possibilità, per capacità, esperienza e per le personalità che potrà mettere in campo al servizio dei calabresi. Già un buon lavoro di raccordo è stato avviato, anche attorno alla candidatura del  Consigliere regionale Irto, persona giovane ma di sicura affidabilità e qualità. Irto nei giorni scorsi ha denunciato situazioni all’interno del PD, ma anche della coalizione che lo turbano e che non fanno bene sperare per un prosieguo compatto attorno al suo nome. È comunque una situazione in corso di verifica e di eventuale superamento in positivo. In ogni caso Irto sarà punto di riferimento imprescindibile e fondamentale nella campagna elettorale di ottobre come ribadito dei vertici del PD nazionale e regionale . Prendiamo atto, con favore e compiacimento, della possibilità che il Centro-Sinistra allargato possa lavorare per una candidatura unitaria alla Presidenza della Regione del prestigioso prof. Enzo Ciconte. Politico di lungo corso, già parlamentare. Egli calabrese di Soriano Calabro, cittadino catanzarese per molti anni, legato continuamente a questa terra, potrebbe essere la carta vincente. Riteniamo che nell’area del centro-sinistra, dei progressisti, ecc. ci sia già un totale consenso. Ciconte è oggi un docente universitario, storico di fama internazionale del brigantaggio e della mafia. Numerosi sono i saggi, di alta qualità, che restano un contributo notevole alla conoscenza della criminalità organizzata del meridione, e soprattutto della ndrangheta calabrese.

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Enzo Ciconte è persona conosciuta, stimata e voluta bene in tutta la Regione ,  e’   persona potenzialmente  capace,  per la sua autorevolezza e la sua affidabilita’ ,   di attrarre vasti consensi  , di confrontarsi competitivamente con il centro destra e di riattrarre al centro sinistra consensi oggi tentati dalla sirena populista di De Magistris”, scrive l’associazione.

“L’Associazione Sud Democratici, consapevole dei percorsi necessari ancora aperti e della possibilità di valutare altre proposte a partire da quella d’Irto che rimane in campo con l’autorevolezza già riconosciuta, continuerà ad offrire il suo contributo di pensiero per realizzare la migliore coalizione e per scegliere il candidato più idoneo alla Presidenza della regione”, conclude.
                                                      

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