Elena Mancuso (Adusbef): "La violenza sulle donne è anche economica"

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images Elena Mancuso (Adusbef): "La violenza sulle donne è anche economica"


  18 novembre 2025 17:33

 di ELENA MANCUSO

"Tra le forme di violenza, quella economica è la  più subdola e fa riferimento a un tipo di abuso in cui il partner utilizza e controlla le risorse economiche, al fine di esercitare, acquisire o mantenere il controllo, attraverso diverse strategie, come il controllo del reddito, la limitazione dell’accesso alle risorse finanziarie, o l’esclusione dalle decisioni finanziarie.  La violenza economica si radica all’interno della violenza di genere e della sua disuguaglianza, presente da sempre e ancora oggi nella nostra  società.All’interno della violenza economica, rientra la dipendenza finanziaria, e la conseguente impossibilità ad accedere alle proprie risorse economiche". 

Questo evidenzia l‘ avv. Elena Mancuso del Direttivo Nazionale dell’ Adusbef può accadere anche in mancanza di educazione finanziaria, che sembra essere inferiore nelle donne rispetto agli uomini.
Inoltre, come ogni forma di violenza, molte volte le vittime vivono in isolamento sociale, peggiorando ulteriormente la condizione di vita, non avendo una rete di supporto che possa aiutarle, e incrementando i rischi di malessere mentale.


"Nel sistema penale italiano  tale forma di violenza non trova ancora codificazione specifica, ma rientra nell’alveo nella violenza psicologica,  sebbene la leva psicologica esercitata per raggiungere il controllo e la dipendenza economica della vittima è una delle tante sfaccettature del fenomeno, che però penalmente va ricondotto alle seguenti fattispecie astratte, come estrema difficoltà, se non associate a violenze fisiche e psicologiche :570 c.p violazione degli obblighi di assistenza; 572 c.p. maltrattamenti in famiglia (Cass. Sez. Unite 10958/16); 610 c.p. violenza privata; Attualmente  ha avuto un ruolo importante la crisi economica causata dalla pandemia  che ha avuto un impatto devastante sulle donne, aggravando la loro vulnerabilità alla violenza economica. Le restrizioni imposte dal lockdown hanno aumentato la concentrazione delle donne nelle mura domestiche, esponendole maggiormente ad abusi". 

"Inoltre, molte donne hanno perso il lavoro o hanno visto ridursi le loro ore di lavoro durante la pandemia, rendendo più difficile la possibilità di sfuggire alla violenza.  La mancanza di supporto sociale durante la pandemia ha acuito la dipendenza economica, mentre le difficoltà nel fornire accesso ai servizi di assistenza (come case rifugio e consulenze legali) hanno impedito a molte donne di denunciare o cercare aiuto e soprattutto di rendersi conto di star scivolando verso una dipendenza economica che associata ad altri fattori di rischio incideva sull’aumento di casi di violenza domestica, psicologica e anche economica."

La violenza economica  evidenzia l’ avv. Elena Mancuso del Direttivo dell’ Adusbef Aps" è poco riconosciuta come abuso vero e proprio, anche da parte delle istituzioni e dei professionisti e spesso viene vista come una questione privata, che senza una tutela civile specifica  rende la vittima impotente ed inerme finchè non si verificano anche violenze fisiche e psicologiche. Un’adeguata educazione finanziaria per le donne rappresenta uno strumento importante per ridurne la vulnerabilità; aiuta a comprendere l’importanza dell’indipendenza economica, non delegando ai partner la gestione economica e finanziaria.  L’importanza dell’attività informativa e formativa di tutte le agenzie sociali volontari ed istituzionali presenti sul territorio è palese di fronte a situazioni ricorrenti nella nostra provincia come l’indebitamento inconsapevole della partner donna, la nullatenenza inconsapevole della partner donna, l’incapienza economica e la mancanza di merito creditizio della partner donna.  Per questo, la formazione e l’informazione diventa uno strumento di prevenzione fondamentale" .


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