Eletta la nuova segreteria della Fillea Cgil Area Metropolitana Reggio Calabria

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Come presidente della Fillea Cgil Area Metropolitana Reggio Calabria l’assemblea ha eletto, all’unanimità, il compagno Michele Gullace

  29 marzo 2023 08:06

Ieri pomeriggio, presso la sede della Fillea Cgil di Gioia Tauro, si è tenuta, convocata dal segretario Endrio Minervino, l’assemblea generale della Fillea Cgil Area Metropolitana Reggio Calabria.

Tre i punti posti all’ordine del giorno dell’assemblea: l’elezione del presidente, l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno corrente e l’elezione della segreteria che per il prossimo quadriennio sarà chiamata a “governare” la categoria.

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Alla riunione, oltre ai componenti dell’assemblea, hanno partecipato il Segretario Generale regionale della Fillea, Simone Celebre, e Pasquale Marino, della segreteria Cgil area metropolitana Reggio Calabria.

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Come presidente della Fillea Cgil Area Metropolitana Reggio Calabria l’assemblea ha eletto, all’unanimità, il compagno Michele Gullace.

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Dopo l’approvazione, sempre all’unanimità, del bilancio di previsione 2023, l’assemblea ha eletto la nuova segreteria.

Sui 24 aventi diritto hanno votato in 20. Con 19 voti favorevoli e un astenuto sono risultati eletti i compagni Angela Saggio e Davide Trimboli. Affiancheranno, per il prossimo quadriennio, il segretario, Endrio Minervino.    

L’assemblea si è aperta con la puntuale e precisa relazione del segretario Endrio Minervino che, nell’affrontarele varie problematiche del settore, ha focalizzato la sua attenzione sulla mobilitazione Nazionale dell’Edilia indetta dalle strutture nazionali della Fillea Cgil e Feneal Uil per il prossimo primo aprile e che si terrà a Napoli. Anche il partecipato e approfondito dibattito che ne è seguito è stato improntato sulla manifestazione di sabato prossimo a Napoli.

Una mobilitazione indetta per protestare, si è sottolineatonel corso della discussione, “contro le inique scelte effettuate dal governo delle destre per quanto attiene i bonus edilizi che, con il decreto  11/2023, escludono di fatto tutti i redditi bassi e gli incapienti dall’accesso ai vari incentivi per l’efficienza energetica, la messa in sicurezza degli edifici, l’abbattimento delle barriere architettoniche”.

Altro punto qualificante della mobilitazione, si è evidenziato nel corso del dibattito, riguarda “la netta e forte contrarietà del sindacato alla volontà del Governo Meloni di voler introdurre nel nuovo codice degli Appalti la liberalizzazione dei livelli di sub appalto (il così detto “sub appalto a cascata”, oggi vietato dall’attuale Codice) che abbasserà la qualità del lavoro e le tutele contrattuali e renderà più difficile il rispetto della sicurezza nei cantieri e sui luoghi di lavoro”.

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