Elezioni a Simbario, si va al Tar per un voto: la neoeletta amministrazione dà mandato all’avv Pitaro

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images Elezioni a Simbario, si va al Tar per un voto: la neoeletta amministrazione dà mandato all’avv Pitaro
L’avvocato Giuseppe Pitaro
  22 luglio 2024 14:06

La neoeletta amministrazione comunale di Simbario ha dato mandato all’avv. Giuseppe Pitaro di resistere al ricorso elettorale proposto dalla lista “Un’altra idea per Simbario” che è uscita sconfitta dalla competizione dello scorso 8/9 giugno per un solo voto di scarto.

Con atto di controdeduzioni depositato presso il T.A.R. di Catanzaro, l’avv. Pitaro ha sostenuto la tesi dell’inammissibilità e dell’infondatezza delle censure contenute nel ricorso.

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La questione ruota attorno a 2 schede dove, secondo i ricorrenti, avrebbero dovuto essere annullate perché vi era contrassegnata la lista del Sindaco eletto Gennaro Crispo accanto all’espressione di preferenze per candidati a consigliere della lista avversaria: la difesa comunale ha osservato che, nei Comuni con meno di 15.000 abitanti dove non è ammesso il c.d. “voto disgiunto”, è corretto dare priorità all’espressione del voto di lista rispetto al voto di preferenza.

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È stata contrastata dalla difesa comunale anche l’altra questione, riguardante la presunta erronea ammissione al “voto assistito” di alcune persone disabili, evidenziando come non vi sia stata alcuna irregolarità sul punto.

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Infatti, l’ammissione degli elettori al voto con accompagnatore è stata correttamente decisa a seguito delle valutazioni dei funzionari medici abilitati, in esito ad una valutazione tecnica discrezionale riguardante la sussistenza di gravi patologie riguardanti la vista e gli arti superiori che impedivano ai suddetti elettorali di esercitare il voto autonomamente.

I componenti della lista “Cambiamo Simbario”, guidata dal Sindaco eletto, hanno, a loro volta, proposto ricorso incidentale, dando mandato all’avv. Gaetano Liperoti, e sostenendo che lo scarto con cui hanno vinto le elezioni era, in realtà, più ampio, perché alcune schede sono state erroneamente annullate mentre contenevano voti regolarmente espressi in favore della propria lista. Chiedono, pertanto, anch’essi un riconteggio delle schede.

L’udienza di discussione dei due ricorsi contrapposti è fissata, dinanzi al T.A.R., per il 6 novembre 2024.

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