Elvira Fratto, una catanzarese alla radio europea

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images Elvira Fratto, una catanzarese alla radio europea

  08 luglio 2019 17:01

di CLAUDIA FISCILETTI

La catanzarese Elvira Fratto fa parte della redazione di Europhonica, la radio europea la cui redazione è composta da speaker provenienti dalle radio universitarie di tutta Europa.

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Elvira, laureata in Giurisprudenza all’Umg di Catanzaro, ha aderito al bando di selezione aperto da RadUni, di cui Europhonica è un format internazionale, ed è stata scelta tra i vari componenti delle radio universitarie di tutta Italia. Un progetto, nato nel 2015, che l’ha incuriosita immediatamente tanto da farle desiderare di farne parte. «Mi sembrava qualcosa di fresco, giovanile e rivoluzionario. Mi stimolava molto l’idea di lavorare in una redazione che parlasse di Europa.»

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Come si può intuire, l’Europa è l’argomento centrale di Europhonica. Coloro che ne fanno parte scrivono, registrano e montano contenuti radiofonici che hanno lo scopo di raccontare ai giovani, nella maniera meno complicata possibile, argomenti che di solito sono considerati ostici e quasi incomprensibili. «L’Europa, grazie a numerosi stage e agli Erasmus -racconta- sta facendo un grande sforzo per avvicinarsi ai giovani, ed è proprio questo l’aspetto che vogliamo curare in Europhonica: il rapporto tra l’Europa e i suoi cittadini più giovani. Vogliamo spiegarla loro in modo semplice, pop e fruibile. Spesso accade che l’Europa appaia ai nostri occhi come un’entità distante, quasi incorporea, invece dobbiamo renderci conto di quante possibilità abbiamo essendo cittadini europei.»

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Molti lavori per Europhonica vengono svolti mensilmente al Parlamento Europeo di Strasburgo, in occasione delle Plenarie, e questi sono i servizi a cui Elvira è più legata. «Si raccolgono informazioni sul campo, si intervistano gli europarlamentari e si va in diretta dal Vox Box del Parlamento.» Un’occasione per guardare da vicino gli ingranaggi che muovono questa macchina enorme che è l’Europa, come nel caso della direttiva riguardo la legge sul copyright, approvata lo scorso marzo dal Parlamento Europeo. «Oltre ad analizzare le circostanze che hanno portato al via libera della direttiva, abbiamo raccolto anche la testimonianza di alcuni artisti italiani, in particolare attori e cantanti lirici, che ci hanno spiegato il loro punto di vista e come i loro colleghi europei vivono la delicata situazione del diritto d’autore.» Tra i lavori che rendono più orgogliosa la speaker, ci sono le interviste fatte a personaggi eccellenti del panorama europeo ed italiano come il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, e il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

L’impegno con la radio, più che un lavoro, è una vera e propria passione nata molti anni fa e che ha inciso nella sua vita in maniera positiva. «Radio per me fa rima con amore, ma anche con impegno, dedizione, fatica a volte. Devo molto alla radio, mi ha perfezionata sotto molti aspetti tecnici e ha abbattuto molte mie insicurezze. In più, e cosa non da poco, mi ha aperta al mondo dell’improvvisazione, non soltanto quando sono in onda, ma anche nella vita. In pratica, mi ha insegnata ad affrontare tutto ciò che verrà con il sorriso.»

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