di FRANCESCO IULIANO
Proseguono le segnalazioni dei cittadini catanzaresi per l’inquietante presenza dei cinghiali in città.
In tutti i quartieri del capoluogo, la diffusione di questi animali continua a rappresentare un problema. Non è difficile, infatti, imbattersi in branchi di ungulati che circolano, liberamente vicino alle abitazioni, nei parchi pubblici ed anche sulle strade ad alto scorrimento.
All’Amministrazione locale, quotidianamente arrivano notizie circa avvistamenti di cinghiali, anche di grossa taglia, che si avvicinano indisturbati a condomini e/o circolano lungo le strade, compromettendo la sicurezza degli automobilisti.
“A parco Millefiori - racconta un residente della zona - non è la prima volta che la sera ho difficoltà a portare fuori il mio cane per la presenza di branchi di cinghiali. Presenza che ormai è diventata un’abitudine. Considerato che quella dei cinghiali è una specie invasiva ed è anche portatrice del virus della peste suina africana, mi auguro che le autorità locali intervengano al più presto per garantire la sicurezza dei territori”.
Un’altra zona della città interessata dalla presenza massiccia di cinghiali, è il Parco della Biodiversità Mediterranea, di proprietà dell’Amministrazione provinciale. Per rendersi conto della pericolosità di questi animali, basta osservare in che condizioni hanno ridotto il prato (e non solo) di fronte l’anfiteatro.
Significativo di quanto accade nel Parco, è il racconto di un cittadino che, intorno alle 20, all’interno dell’area fitness sotto i ponti della tangenziale, impegnato in esercizi sulla panca per addominali, è stato ‘annusato’ sulla schiena da un grosso cinghiale che, per fortuna, ha desistito da qualsiasi azione e si è allontanato.
E sempre dal Parco della Biodiversità arrivano le lamentele dei frequentatori che denunciano la chiusura - ormai prolungata - dei servizi igienici. Quelli, per intenderci, vicino al bar - pizzeria.
A questo proposito gli utenti del Parco chiedono, oltre alla riapertura dei servizi igienici, anche l’apertura di tutti quelli presenti all’interno del Parco. E’ inaccettabile, infatti, che una struttura frequentata giornalmente da centinaia di persone, abbia a disposizione solo due servizi igienici.
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