Emergenza processionaria, Pellegrino e Romano: "Difendere patrimonio boschivo, ne va dell'economia del territorio"

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Romano e Pellegrino
  11 febbraio 2022 19:20

Per un comune come Longobucco la lotta alla processionaria del pino diventa fondamentale per la difesa di un territorio prevalentemente montano e ricco di vegetazione e foreste. Sul patrimonio naturale e sulla tutela della biodiversità si fondano le attese di sviluppo e crescita economica di questa area.

È quanto dichiarano Katia Pellegrino e Domenico Romano, già consiglieri comunali del gruppo La Nuova Longobucco complimentandosi con la Giunta Regionale guidata dal Presidente Roberto Occhiuto ed in particolare con l’assessore alla forestazione Gianluca Gallo per le misure adottate per fronteggiare il fenomeno, reale minaccia per la sopravvivenza dell’economia locale.

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Anche a chi non è molto esperto della materia – sottolineano Romano e Pellegrino – è evidente che la situazione sta assumendo proporzioni importanti. I nostri pini sono letteralmente infestati – e in questo periodo dell’anno sono maggiormente visibili – dai nidi di questo lepidottero nocivo per la salute della nostra macchia.

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La strategia di contrasto all’avanzata del parassita Thaumetopoea pityocampa, comunemente noto come processionaria del pino, messa in campo dall’assessorato regionale si appresta ad essere attuata nei dettagli, secondo diverse linee di intervento sostenute con uno stanziamento di 4 milioni di euro, programmato dalla precedente Giunta regionale e confermato come essenziale anche da quella attuale, guidata da Roberto Occhiuto. 

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