Emergenza sepolture a Catanzaro, Cannistrà: "Soluzioni per restituire dignità ai cimiteri"

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L'ingresso del cimitero di Catanzaro
  08 marzo 2025 10:06

"Il grido d’allarme lanciato dai cappellani dei cimiteri cittadini, in particolare da Mons. Perrelli, riguardo al problema della sepoltura dei defunti continua a rimanere inascoltato. L’insufficienza di loculi e il degrado delle strutture esistenti stanno trasformando il diritto a una degna sepoltura in una sfida quotidiana per le famiglie. Alcuni cittadini rifiutano i pochi loculi disponibili, considerandoli inadeguati, sia per l’eccessiva altezza sia per le precarie condizioni strutturali. Nasce quindi una domanda spontanea: perché non vengono riparati? E perché non si applicano le disposizioni del regolamento comunale?

In passato, situazioni di emergenza simili sono state gestite attraverso l’estumulazione delle salme per cui la concessione non era stata rinnovata e con la tumulazione provvisoria nei vari cimiteri della città, in attesa della realizzazione di nuovi loculi. Tuttavia, oggi sembra mancare una strategia chiara e un intervento risolutivo da parte dell’amministrazione comunale.

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Una delle proposte più sensate per il Cimitero di Via Paglia sarebbe quella di demolire la vecchia casa del custode e i locali un tempo utilizzati dal marmista. Al loro posto, si potrebbe costruire una struttura su più livelli, simile a quella già presente nel cimitero di Santa Maria, che consentirebbe di aumentare notevolmente il numero di sepolture disponibili. Un'alternativa potrebbe essere l'esproprio delle aree private adiacenti, per ampliare lo spazio a disposizione.

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Un'altra possibilità da considerare riguarda l'immobile destinato al forno crematorio. Dopo una ristrutturazione adeguata, potrebbe essere utilizzato per celebrare riti funebri non religiosi, offrendo così un servizio importante per chi desidera una cerimonia laica per i propri cari. Questa soluzione garantirebbe inclusività e rispetto per tutte le sensibilità, evitando che le famiglie senza riferimenti religiosi debbano affrontare ulteriori difficoltà organizzative in un momento di dolore.

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Anche il cimitero di Gagliano avrebbe bisogno di un intervento strutturale, che includa il piazzale e l’esproprio delle aree private adiacenti per destinarle a parcheggio. Una soluzione del genere faciliterebbe l’accesso ai visitatori e migliorerebbe la gestione complessiva degli spazi.

Nonostante la chiara carenza di loculi e di campi di inumazione , gli amministratori comunali sembrano più interessati a bisticciare sull’aumento delle tariffe dei servizi cimiteriali e dei diritti di segreteria, piuttosto che sulla ricerca di soluzioni strutturali. Si potrebbero incentivare la creazione di cimiteri privati, come già avviene in altre città, oppure realizzare un quinto cimitero comunale nell’area vicina alla Motorizzazione. Oltre ai loculi e ai campi di inumazione, si potrebbero destinare aree per la costruzione di cappelle gentilizie, generando entrate utili a finanziare il recupero e la manutenzione dei cimiteri esistenti, le cui strutture versano in uno stato di grave degrado.

La questione delle sepolture non può essere affrontata con approcci a breve termine o con interventi sporadici. È necessaria una visione complessiva e una pianificazione che consideri l'aumento della mortalità e le esigenze future. In Consiglio Comunale e in Giunta ci sono sicuramente componenti capaci di dare una svolta a questa emergenza, al di là delle differenze politiche. La dignità dei luoghi in cui riposano i nostri cari e un giorno riposeremo anche noi riguarda tutti e richiede un impegno collettivo per trovare soluzioni concrete e sostenibili".

Emanuele Cannistrà

 

 

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