Eolico a Crotone. Anche Filctem Cgil contro la realizzazione del parco nel cirotano

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Parco eolico

Le sigle sindacali richiamano l'attenzione di Politica, Istituzioni e Forze sociali "perché si fermi definitivamente questo scempio e si riparta da un approccio che guardi ai bisogni dei Calabresi e non agli interessi dell’imprenditoria assistita". 

  14 aprile 2021 16:44

E' un tema annoso e ancora controverso quello dell'energia alternativa in Calabria, ove l'eolico rappresenta una svolta nell'economia delle energie rinnovabili ma, al contempo, una grave minaccia per il paesaggio, specie per quei territori a vocazione agricola di qualità, ultima tra tutte la questione che ha investito l'area del cirotano. 

A dire la propria anche i rappresentanti delle sigle sindacali Filctem Cgil Calabria e Filctem Cgil Coordinamento Area Vasta Centro Cz-Kr-Vv, in una nota relativa alle ultime vicende:

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"Il tema dell’energia in Calabria è sempre delicato e complesso, ma sembra che il tempo e le esperienze passate non insegnino nuovi atteggiamenti. Le notizie di stampa sulla richiesta di nuovi parchi eolici a Cirò, in provincia di Vibo (ben 23 aerogeneratori) ma anche in altre zone della Calabria, sono preoccupanti e ci fanno affermare che c’è ancora molto da fare in questa Regione su questo importante e decisivo tema. -si legge nella nota-

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Vogliamo ricordare ancora una volta, e sollecitare tutte le Istituzioni presenti e future, che la complessa materia delle fonti di energia, dei consumi, delle prospettive per le città intelligenti e degli efficientamenti energetici deve trovare legittimità nella riscrittura di un nuovo Piano Energetico Ambientale Regionale, che analizzi i nuovi bisogni del nostro territorio e nella prospettiva di un sistema energetico nazionale integrato e resiliente; questo ancora di più nel momento in cui il Governo del Paese sta progettando gli investimenti del PNNR che proprio in questi settori dovrebbe portare nuove e ingenti risorse, non per insediare nuovi impianti ma per rendere efficace e compatibili con la Transizione Ecologica quelli esistenti: significa utilizzare gli impianti già presenti  che producono energia che esportiamo alle regioni vicine, per fare ricerca sullo stoccaggio dell’energia prodotta con le rinnovabili, produrre Idrogeno Verde con le fonti rinnovabili, rendere fruibile sul territorio con le smart grid l’energia prodotta in loco. Ci permettiamo di affermare che di questo ha bisogno oggi la Calabria. Sollecitiamo l’attenzione della Regione sul tema delle autorizzazioni a nuovi parchi eolici, in quanto la precedente consigliatura regionale già aveva introdotto un provvedimento che escludeva nuovi insediamenti e di recente anche l’Assessore De Caprio confermava questo orientamento.

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Le notizie di questi giorni che raccontano di autorizzazioni ed installazioni di nuovi parchi eolici che andranno ad incidere negativamente  su territori con vocazioni agricole di qualità o, come nel caso di Vibo, in aree in cui insistono già circa 400 aerogeneratori, meritano l’attenzione di tutti, Politica Istituzioni e Forze sociali perché si fermi definitivamente questo scempio e si riparta da un approccio che guardi ai bisogni  dei Calabresi e non agli interessi dell’imprenditoria assistita". 

 

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