"Evidentemente le nostre di questi anni non erano posizioni di parte e neppure posizioni della rivendicazione individuale, che non ci è mai appartenuta e tantomeno interessata. In attesa che la Giustizia faccia il suo corso non possiamo non riconoscere che siamo stati tra quei pochissimi soggetti che si sono assunti la responsabilità, anche con denunce pubbliche, di rappresentare i nostri dubbi sulla gestione del Congesi, un consorzio della collettività che a nostro avviso ha inteso attuare politiche gestionali oltremodo fosche e poco trasparenti". È questo lo sfogo che affida ai social il Segretario generale di Uiltec Calabria, Vincenzo Celi, a seguito dell'indagine giudiziaria che ha coinvolto Congesi, il consorzio pubblico che gestisce il sistema idrico integrato in 14 comuni della provincia di Crotone, ed ha portato 10 persone all'iscrizione nel registro degli indagati (LEGGI QUI)
"Da garantisti quali siamo - aggiunge Celi - augurandoci che gli indagati possano fare chiarezza, intanto sarebbe auspicabile un atto di responsabilità. E, ancora di più, se finora si è lavorato per mantenere lo status quo, esortiamo, chi alla luce dei fatti ha l’autorevolezza di farlo, di favorire ed accelerare il passaggio della gestione del Servizio Idrico Integrato a Sorical. Non solo per mero rispetto degli impegni che il Cronoprogramma impone, ma per evitare che quanto ruota attorno al Consorzio - vedi ricorso in appello su istanza di fallimento da parte Sorical - possa ricadere su coloro i quali hanno già dato per il crack Soakro: lavoratrici e lavoratori!".
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