Fervida attività di ricerca clinica sulla terapia del diabete all'Umg di Catanzaro

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La professoressa Concetta Irace (Umg)
  20 ottobre 2023 12:52

La prestigiosa rivista inglese The Lancet ha pubblicato il 18 ottobre scorso, i risultati di una importante ricerca clinica sulla terapia del diabete a cui ha partecipato anche il Dipartimento di Scienze della Salute dell'Università Magna Gæcia di Catanzaro (CLICCA QUI).

La professoressa Concetta Irace, una delle responsabili della ricerca e coautrice del manoscritto, spiega come una nuova insulina, detta Icodec, sia stata utilizzata con successo nei pazienti con diabete tipo 1.

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Il diabete di tipo 1 è una malattia in cui vi è assenza quasi completa di insulina, che è l’ormone che regola i livelli di glucosio nel sangue e che, come una chiave, ne consente l’ingresso nelle cellule per essere utilizzato come fonte di energia. Il principale segno della malattia è perciò l’eccesso di glucosio nel sangue o iperglicemia.

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In Italia vi sono circa cinquecentomila persone affette da diabete di tipo 1, che necessitano di terapia con iniezioni quotidiane di insulina. La terapia prevede l’impiego di due tipi di insulina una ad azione lenta ed un’altra ad azione rapida.

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Nello studio clinico appena pubblicato è stata invece impiegata una insulina lenta che può essere somministrata una sola volta a settimana, riducendo quindi sensibilmente il numero di iniezioni a cui i pazienti devono sottoporsi. Ciò si traduce in un miglioramento della qualità della vita dei pazienti con diabete.

Lo studio ha chiaramente mostrato l’efficacia di Icodec somministrata settimanalmente nel ridurre la glicemia sovrapponibile all’insulina basale in uso ed iniettata giornalmente, senza aumentare eccessivamente le ipoglicemie.

Mantenere i valori di glicemia in un intervallo ottimale significa evitare le pericolose complicanze del diabete.

L'immissione in commercio della nuova insulina richiede ancora alcuni passaggi ma, anche grazie ai risultati di questo studio, si spera di avere presto a disposizione una nuova arma nella lotta al diabete mellito. 

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