"A Catanzaro, con il patrocinio dell’amministrazione comunale si svolgerà, come di consueto, la Festa dei Popoli. L’evento è stato presentato in una conferenza stampa durante la quale l’amministrazione è stata rappresentata dal presidente del consiglio comunale Gianmichele Bosco.
Ma ciò che però ha destato la nostra attenzione, diremmo anche preoccupazione, è stato l’apprendere che la manifestazione ospiterà il concerto del gruppo musicale “99 posse”. Le nostre perplessità non sono motivate dal fatto che il presidente Bosco sia o meno iscritto al fans club del gruppo ma bensì al fatto che la band musicale, con estrazione culturale di estrema sinistra, sia stata più volte nell’occhio del ciclone per via della violenza di alcuni testi ed anche per un certo modo di “raccontare” la droga. Tema, quello relativo all’uso delle droghe, che ha visto in passato tutti i componenti della band rinviati a giudizio per “istigazione all’uso di stupefacenti a danno di minori”. Ricordiamo che in un loro testo esplicitano il pericoloso concetto che uccidere un nemico politico non sia reato. Infine nel 1998 il loro disco “Corto Circuito”, conteneva un videogame nel quale si dovevano lanciare bottiglie Molotov sugli agenti di polizia.
Esaltazione delle droghe, esaltazione della violenza politica, violenza contro gli agenti di polizia. Riteniamo tutto questo renda il curriculum musicale dei 99 posse non perfettamente in linea con i valori di pace e concordia tra i popoli che da sempre caratterizzano l’evento organizzato in città.
Per questo suscita in noi molte perplessità la delibera attraverso la quale la giunta comunale ha ritenuto sostenere la compartecipazione alle spese della manifestazione, quindi anche del concerto dei 99 posse. A tutela dell’istituzione comunale occorreva forse una maggiore attenzione e approfondimento nel valutare nel dettaglio i contenuti della programmazione del concerto. Non possiamo però nemmeno far finta di credere che, soprattutto nel caso di alcuni componenti della giunta, questi non fossero al corrente del curriculum dell’attrazione principale della serata.
A pensar male si fa peccato ma, vista la matrice ideologica dei 99 posse, immaginiamo che forse le scelte artistiche degli organizzatori della manifestazione siano state influenzate dall’attuale amministrazione.
Sosteniamo da sempre, in politica come nell’associazionismo, la possibilità di poter manifestare idee diverse, in assoluta libertà ma soprattutto messaggi che non possano creare nessun equivoco quando si parla di rispetto della legalità, del valore della vita e del rispetto delle istituzioni. Per questo ci auguriamo che, anche quest’anno, la Festa dei Popoli continui a veicolare contenuti e messaggi coerenti con la propria tradizione ma nel contempo nutriamo molti dubbi sul fatto che i 99 posse decidano, proprio a Catanzaro, di cambiare repertorio. La speranza è l’ultima a morire".
E' quanto si legge in una nota a firma del Coordinamento Cittadino di Fratelli d’Italia Catanzaro.
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