Fiorita: "Nuova era per il Complesso San Giovanni con la gestione pubblico-privato per garantire risorse adeguate"
05 novembre 2025 12:42
"Era il 1998 quando il Complesso Monumentale del San Giovanni aprì per la prima volta le sue porte, restituendo alla città un luogo che da subito è entrato a pieno titolo tra i poli culturali ed espositivi più importanti della Calabria e del Mezzogiorno. Da allora, il San Giovanni ha scritto pagine memorabili della storia culturale di Catanzaro: basti ricordare le prime, straordinarie mostre dedicate ad Andrea Cefaly, Mattia Preti e Andy Warhol, che seppero attrarre pubblico, critica e attenzione nazionale".
Lo scrive
il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita.
"Nel corso del tempo, una parte dell’edificio ha saputo reinventarsi, ospitando spazi didattici e di ricerca dell’Università Magna Graecia. È la dimostrazione di quanto il San Giovanni sia stato, e continui ad essere, un organismo vivo, capace di adattarsi e di accogliere nuove funzioni al servizio della comunità. Per molti anni, la gestione del Complesso si è retta quasi esclusivamente sulle forze dell’Amministrazione comunale e sull’impegno encomiabile di chi ne ha garantito la vita quotidiana, spesso con mezzi limitati e in condizioni difficili. Ma un modello fondato solo sulla buona volontà non avrebbe potuto garantire un futuro stabile a un patrimonio di tale valore".
"Oggi, invece, il San Giovanni si prepara a vivere una nuova stagione di rinascita e di speranza.
Grazie al progetto promosso dal Terzo Settore, guidato da Agorà Kroton, e all’avvio di un accordo di partenariato speciale pubblico-privato, il Complesso tornerà ad essere un punto di riferimento per la cultura, l’educazione e l’inclusione sociale. Il Comune di Catanzaro, l’Università Magna Graecia e la Fondazione con il Sud – che ha messo a disposizione un contributo fino a 500 mila euro – lavoreranno fianco a fianco per costruire un modello innovativo di gestione, fondato sulla coprogettazione, la sostenibilità e la partecipazione. Parte adesso la fase più entusiasmante: quella della progettazione condivisa delle attività che animeranno il San Giovanni, con la certezza di poter contare su risorse adeguate e una visione di lungo periodo. È uno dei progetti a cui credo di più, perché rappresenta esattamente ciò che immagino per la nostra città: una Catanzaro laboratorio di idee, luogo di bellezza e di futuro, riconosciuto anche a livello nazionale per la sua capacità di innovare senza dimenticare le proprie radici. Il San Giovanni tornerà ad essere ciò che è sempre stato: il cuore pulsante della cultura e dell’anima civile di Catanzaro".
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