Franco Cimino: "Se 'i missili sui bambini di Sumy sono un errore, mi hanno detto'..."

di FRANCO CIMINO

SE “ I MISSILI SUI BAMBINI DI SUMY SONO UN ERRORE, MI HANNO DETTO…”
E va bene, restiamo ancora indifferenti rispetto alle guerre. É fatto ormai antropologico. È sempre stato così nella storia dell’umanità. Altrimenti, dopo la prima guerra mondiale, o la prima terzo millennio, se vi fosse stata la giusta reazione della gente, non ne sarebbero seguite altre. E va bene anche il silenzio intorno alle orribili stragi, che si stanno consumando, in Ucraina, dopo più di tre anni di guerre, e a Gaza, poco meno di due. Siamo tutti uomini e donne senza voce. Da afoni che eravamo siamo diventati muti, già che da prima eravamo sordi. E va bene anche che si resti a occhi chiusi dinanzi alla barbarie, che quotidianamente cresce in quelle terre ormai bruciate e in quei paesi totalmente distrutti. Per non dire di quelle guerre sempre ignorate. Anche dai mass media, per assenza di interesse alcuno.

Siamo ciechi dalla nascita, quelli delle ultime tre generazioni. Siamo stati accecati, quelli ancora in vita della generazione precedente. La generazione “ idealista” e politica, che dall’ultima guerra mondiale è nata. E quella che dalla ricostruzione post fascista e post bellica è cresciuta. Sana. Attenta. Sensibile. Combattiva. Siamo, oggi, diventati indifferenti, sordi, ciechi, e muti. La guerra non è a casa nostra. Almeno, così stupidamente pensiamo, nonostante l’esborso di denaro dei cittadini dei paesi senza guerra, che la guerra fanno egualmente pagando di tasca propria le guerre degli altri. Per difendere i popoli aggrediti dai tiranni e sostenere il cisto pesante delle ricostruzioni. Va bene tutto questo, tanto lo spettacolo davanti alle Tv é gratuito, e la cena non ce la toglie nessuno. Ma restare quasi interessati, affascinati, udendo le dichiarazioni di chi si sente padrone del pianeta, rese al mondo dall’aereo di Stato che lo trasferiva dalla sua residenza privata a quella ufficiale, è davvero più orribile delle stragi che sono compiuti compiute in danno di uomini e donne inermi, specialmente bambini. “ Mi hanno detto che i missili lanciati su Sumy ( città accogliente del nord Ucraina, n.d.r)sono stati un errore.” Silenzio, poi, sugli stessi missili balistici gettati sul petto dei palestinesi nel già martoriato territorio di Gaza, nella stessa notte. La strana cosa è data anche dal fatto che nessuno dei giornalisti abbia posto al Comandante delle forze statunitensi, la specifica domanda. Restare in silenzio, però , dinanzi a questa criminale imbecillità, é colpa assai più grave delle altre. Colpa nostra. Del cosiddetto mondo occidentale. Perché alla indifferenza si aggiunge la stupidità. Il binomio più esplosivo di qualsiasi ordigno micidiale. Possiamo, dobbiamo, dire oggi , con l’animo stracolmo di indignazione e dolore, che tutto questo è davvero schifoso. Una schifosa vergogna, che della nostra miseria umana si veste. Cade, oggi più di ieri, su tutti noi una colpa grave. Inemendabile. Quella di essere conniventi con gli assassini di interi popoli. Complici o almeno solidali con quanti stanno perpetrando un autentico genocidio. E nessuno osi cambiare questa parola. E dirsi scandalizzato di leggerla. Il vero scaldalo è l’agonia dell’umanità nell’essere umano. E l’indifferenza su di essa.
 

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