Fsp Polizia di Stato: " Il nostro pesce d'aprile è stato lo spunto per riparlare di sicurezza" 

"Il pesce d’aprile di quest’anno: “Ri.De. - Sistema  automatico  Riconoscimento Delinquenti. La rivoluzionaria tecnologia approvata a tempo record. I Poliziotti riconosceranno i delinquenti anche guardandoli da lontano!” sarebbe una bella invenzione, ma purtroppo è solo frutto della nostra ironia! La gogna mediatica che viene riservata  ad un appartenente alle Forze di Polizia quando agisce per difendere sé stesso e soprattutto gli altri  ci ha fatto pensare che forse molti “commentatori”, quasi mai titolati ad esprimersi su una materia tanto complessa come è la Sicurezza, credano e fanno credere che un poliziotto sia dotato di superpoteri telepatici capaci di distinguere da lontano i buoni  dai cattivi, i delinquenti dalle persone perbene, soprattutto che nessuno delle categorie suddette  non decida di comportarsi improvvisamente in modo pericoloso, delinquenziale o nuocere ad altre persone". LO scrive Fsp Polizia di Stato 

"I nostri colleghi di tutte le Forze di Polizia hanno imparato da tempo ad arrangiarsi con i (pochi) mezzi che hanno a disposizione sviluppando, quello sì per davvero, un sesto senso per le situazioni che richiedono il nostro intervento anche deciso. Uomini e donne che mettono a repentaglio loro stessi, fisicamente ed umanamente ben oltre di quanto “la paga” li dovrebbe portare a fare,  e, nonostante tutto, riescono a fare da argine contro una violenza che rimane troppo a lungo libera   di agire, sostanzialmente impunita. La prossima ed attesa discussione nell’aula del Senato al cd.   “DL Sicurezza” rappresenta l’occasione di far vedere chi sta realmente dalla parte delle Forze dell’Ordine non solo con vuote dichiarazioni di circostanza pronunciate quando un Poliziotto o un Carabiniere vengono aggrediti e feriti o muoiono nell’adempimento del dovere".

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