Gagliato si è confermato, ancora una volta, luogo di incontro e di dialogo. La serata dedicata al Turismo delle Radici, promossa nell’ambito del progetto Italea - programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU - ha visto una partecipazione numerosa e attenta, segno di un interesse crescente verso un tema che intreccia identità e futuro. Ad aprire i lavori il sindaco Salvatore Sinopoli che ha sottolineato: «Accogliere un progetto così importante significa restituire centralità al nostro borgo e, allo stesso tempo, guardare con fiducia a nuove opportunità di crescita culturale ed economica».
Sinopoli ha inoltre annunciato un importante intervento per il futuro del paese: «Grazie a un finanziamento di 2 milioni di euro potremo avviare il recupero del centro storico con la realizzazione di un albergo diffuso. È un progetto che si sposa perfettamente con il Turismo delle Radici e che ci consentirà di accogliere al meglio chi sceglie di tornare nei luoghi dei propri antenati».
Il presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile, intervenuto in sostituzione dell’on. Mancuso, ha evidenziato il valore istituzionale dell’iniziativa: «Sostenere il turismo delle radici significa investire non solo in economia ma in relazioni durature, capaci di rafforzare i legami tra la Calabria e le comunità italiane nel mondo». Non meno apprezzato il contributo di Angela Donato, direttore tecnico Sognare Insieme Viaggi, che ha curato con passione l’organizzazione dell’evento: «Abbiamo voluto tessere una trama che unisse istituzioni, cittadini e memorie personali, perché solo così il progetto diventa davvero comunità». Angela Donato ha rimarcato il ruolo strategico della comunicazione: «La comunicazione è il filo che tiene insieme memoria e futuro. Eventi come il Calabria Food Fest dimostrano quanto sia importante raccontare i nostri territori con linguaggi nuovi e inclusivi, capaci di attrarre non solo turisti ma comunità di appartenenza».
Padre Piero Puglisi ha ricordato il valore spirituale del ritorno alle origini: «Il turismo delle radici non è solo un viaggio geografico, ma un pellegrinaggio dell’anima che riconnette le persone alla propria storia, restituendo senso e identità alle comunità».
Applausi calorosi per Giovanni Maria De Vita, dirigente del MAECI e responsabile del progetto Italea, che ha richiamato la portata innovativa dell’esperienza: «Il turismo delle radici non è un turismo di consumo ma un turismo identitario, che porta le persone a scoprire i luoghi dei propri antenati e restituisce valore alle aree interne, spesso trascurate, da cui partì la maggior parte dell’emigrazione italiana».
«Il senso profondo del progetto – ha spiegato De Vita – è trasformare la nostalgia in energia: fare in modo che il ricordo delle radici non resti un’emozione privata, ma diventi occasione di sviluppo condiviso per i borghi e le comunità».
«Il Turismo delle Radici funziona solo se costruito in sinergia: il Ministero degli Esteri, il Ministero del Turismo e gli enti locali lavorano insieme per trasformare un’idea in un vero motore di sviluppo territoriale», ha sottolineato De Vita, concludendo con un plauso a Gagliato: «Questa comunità ha dimostrato come un piccolo borgo possa diventare esempio nazionale di accoglienza e visione». Il ricordo di Domenico Aspro, giovane e compianto amministratore di Gagliato prematuramente scomparso, ha dato alla serata un tono di commozione e partecipazione collettiva.
Suggestivo il video curato da Nicola Barbuto, con i contributi del prof. Vito Pirruccio e l’uso originale dell’intelligenza artificiale: un vero e proprio “tuffo” immersivo nel recente passato che ha emozionato i presenti. Il documentario ha saputo intrecciare immagini e memorie collettive, riportando alla luce aneddoti della vita di paese e antichi giochi popolari che un tempo animavano le strade di Gagliato. Scene semplici e quotidiane, ma cariche di significato, che raccontano la forza dei legami comunitari. Questo lavoro, nato come testimonianza per i cittadini, è destinato a diventare un volano promozionale per Gagliato nel mondo, mostrando agli oriundi e ai viaggiatori delle radici non solo i luoghi, ma soprattutto lo spirito autentico di una comunità che sa custodire e valorizzare la propria identità. Il Turismo delle Radici, inserito nel PNRR e finanziato da NextGenerationEU, guarda a una comunità di oltre 80 milioni di oriundi italiani nel mondo. È una forma di turismo diversa, capace di generare sviluppo economico — con una spesa stimata in 5 miliardi di euro nel 2024 — e, al tempo stesso, di ricucire la frattura con le terre d’origine. Non solo viaggi, ma ritorni: esperienze autentiche che riportano vita nei borghi e rafforzano il senso di appartenenza. La serata di Gagliato si è chiusa con un lungo applauso. Un segnale che conferma come, anche nei piccoli centri, la bellezza di una comunità unita possa farsi laboratorio di idee, memoria condivisa e nuove prospettive di futuro. Ha moderato i lavori il giornalista Francesco Pungitore.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736