Giada Canino, l’argento che vale oro: sul podio ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics

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images Giada Canino, l’argento che vale oro: sul podio ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics

L’atleta originaria di Catanzaro trionfa ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics

  14 marzo 2025 19:34

di CARLO MIGNOLLI

Ci sono medaglie che pesano più del metallo con cui sono fatte. Quella conquistata da Giada Canino, atleta di 19 anni, nella danza sportiva specialità hip hop ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025, è una di queste. Un argento che brilla come l’oro, il risultato di anni di sacrifici e passione, raggiunto con determinazione e talento in una competizione che ha visto sfidarsi undici atleti nella sua categoria.

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Un’emozione indescrivibile per la ballerina originaria di Catanzaro, ma cresciuta a Calolziocorte (LC), che ha trasformato la sua passione in un percorso straordinario, conquistando titoli nazionali ed europei prima di arrivare su questo prestigioso podio mondiale. La sua esibizione, tenutasi a Bardonecchia, è stata vincente e inaspettata come racconta suo padre Elio: “Questa medaglia vale tantissimo perché non era assolutamente facile. Noi siamo venuti qui per vivere l’esperienza, già partecipare ai Mondiali era una vittoria. Poi, quando è partita la musica, ci ha stupito tutti: ha ballato con una determinazione incredibile. Mi sono messo a piangere per la gioia, non ci aspettavamo un risultato del genere”.

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Dietro questa vittoria c’è un lavoro costante, la tenacia di una giovane che non ha mai smesso di credere nel proprio sogno, anche quando la strada è stata in salita. Perché Giada non è solo un’atleta di talento, ma anche un simbolo di riscatto.

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Due anni fa, mentre pubblicava video delle sue esibizioni, Giada è stata vittima di pesanti insulti sui social. Offese crudeli che avrebbero potuto spezzare la sua passione, ma che invece l’hanno resa ancora più forte. Oggi è testimonial della Regione Lombardia contro il bullismo, un esempio per tanti giovani che combattono la stessa battaglia.

“Questa vittoria Giada la dedica anche a quelle persone che l’hanno presa in giro. È una risposta bellissima a chi ha cercato di spegnere la sua luce con parole offensive e brutte. Noi come famiglia stiamo cercando di aiutare altre persone che vivono queste situazioni, perché nessuno dovrebbe passarci”, dice il padre Elio.

L’agenda di Giada è già fitta di nuovi appuntamenti: l’1 e il 2 giugno sarà ai Giochi Estivi di Special Olympics a Verona, mentre a luglio parteciperà ai Campionati Italiani di danza sportiva a Rimini. Ma prima ancora, il 21 marzo, sarà ospite al Comolake Inclusion a Villa Erba (Cernobbio), dove racconterà la sua storia su invito del Ministro Alessandra Locatelli.

Un altro palcoscenico, un’altra occasione per dimostrare che il talento e la determinazione valgono più di qualsiasi pregiudizio. E che una medaglia, a volte, può essere molto più di un semplice riconoscimento sportivo: può diventare un simbolo di speranza.

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