Gimigliano, il sindaco alla minoranza: "Dopo decenni di fallimenti, ora fanno i moralizzatori"

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Laura Moschella, sindaco di Gimigliano
  23 aprile 2025 21:42

In merito alle recenti dichiarazioni del gruppo consiliare di minoranza "Gimigliano Casa Comune" riguardanti il bilancio di previsione 2025 LEGGI QUI l’Amministrazione Comunale di Gimigliano ritiene doveroso fornire alcune precisazioni:

"Si evidenzia innanzitutto che, come stabilito dalla Conferenza Stato-Città del 18 dicembre 2024, il termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2025 è stato differito al 28 febbraio 2025. Tale proroga è stata necessaria a seguito delle difficoltà incontrate da molti enti locali, dovute alle incertezze relative alle misure finanziarie contenute nel DDL Bilancio 2025 e  la Finanza Locale e ad altri benefici soggetti a riparto nelle prime settimane dell’anno.
Pur essendo stata superata tale scadenza, non è stata notificata alcuna diffida da parte della Prefettura al Comune di Gimigliano. Pertanto, riteniamo inopportuno che il ritardo nell’approvazione del bilancio venga utilizzato dalla minoranza come strumento di polemica politica, specie in un momento tanto complesso per l’economia e la società.
Le previsioni di entrata, comprese quelle relative alla TARI e al servizio idrico, sono state formulate sulla base di dati storici e analisi puntuali, adottando un approccio prudente e responsabile, tenuto conto delle difficoltà socio-economiche attuali.
Si ricorda che il Comune è ancora chiamato a far fronte a costi risalenti al 2019, sostenuti dalla Regione Calabria per conto dell’ATO di Catanzaro, per un importo di € 17.925,37, mai inseriti a bilancio dalle precedenti amministrazioni, tra cui figurano anche componenti oggi seduti nei banchi della minoranza. Analogo discorso vale per le richieste di pagamento della CSEA, risalenti al 2014, anch’esse ignorate nei bilanci passati, oltre alla nota di Arrical del 28/02/2025 relativa alla ricognizione dei costi per gli anni 2023-2024, pari a € 63.205,89, documentazione ben nota anche ai consiglieri di minoranza.

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L’aumento delle tariffe TARI (+11,32%) e del servizio idrico (+20,89%) è stato deciso con senso di responsabilità, al fine di adeguare le tariffe ai reali costi di gestione dei servizi, garantendone la sostenibilità economica ed evitando tagli o riduzioni della qualità.
Si sottolinea che, nonostante l’esternalizzazione del servizio idrico a SOGET, la tariffazione è stata mantenuta ferma al 2024 proprio per evitare aggravi ulteriori per i cittadini. Tuttavia, l’adeguamento si è reso inevitabile a fronte dei costi crescenti imposti dagli enti competenti.

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Il parere espresso dal Revisore dei Conti, pur evidenziando alcune criticità, ha confermato la validità complessiva del bilancio, riconoscendo la coerenza delle scelte adottate.
L’Amministrazione Comunale di Gimigliano è pienamente consapevole delle sfide che si trova ad affrontare e ribadisce il proprio impegno nella gestione delle risorse pubbliche con responsabilità, trasparenza e nel pieno rispetto della legalità".

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