Lunedì 20 gennaio, presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati a Montecitorio (Roma), la Scuola Secondaria di I Grado dell'Istituto Comprensivo Casalinuovo Catanzaro Sud è stata selezionata per ricevere un prestigioso riconoscimento in occasione della Prima Giornata Nazionale del Rispetto.
La prof.ssa Ilenia Giampà, ambasciatrice e promotrice per la Calabria, accompagnata dalla Prof..ssa Vittoria Russo, insieme al gruppo di lavoro, ha guidato negli ultimi anni un intenso impegno nella promozione del rispetto in tutte le sue forme. Questo importante riconoscimento premia le iniziative della scuola, in linea con quanto previsto dalla Legge 17 maggio 2024, n. 70, dedicata alla prevenzione e al contrasto del bullismo e del cyberbullismo.
Il progetto "Nel nome del rispetto", cui la Scuola Secondaria di I grado Casalinuovo ha partecipato per diverse edizioni, si configura come un'esperienza didattica e culturale di altissimo valore formativo. Esso ha inteso promuovere nei giovani partecipanti una riflessione profonda e sfaccettata sul tema del rispetto, declinato in molteplici dimensioni: dalla dignità della persona umana alla tutela delle differenze, dalla costruzione di un mondo pacifico e inclusivo alla valorizzazione dei principi fondamentali di uguaglianza e libertà, utilizzando contemporaneamente diversi linguaggi: musicale, testuale, figurativo e digitale.
Con “Storia di Un Inno” attraverso attività coinvolgenti e simboliche, come la rilettura moderna del capolavoro di Mameli, i ragazzi sono stati guidati alla riscoperta delle radici culturali e identitarie del nostro Paese. Tale processo ha sottolineato il valore della memoria storica quale fondamento indispensabile per edificare una cittadinanza consapevole e solidale. Uno dei contributi più suggestivi è stato il percorso intitolato "Un mondo a colori", in cui i giovani, come novelli artisti, hanno immaginato e "ridisegnato" un umanesimo universale, basato sull'incontro, sulla condivisione e sulla fede in un futuro di pace e armonia. In questo contesto, il rispetto è stato narrato non solo come un valore astratto, ma come un atto concreto, capace di trasformare gesti quotidiani in autentiche pietre miliari di una società più equa e inclusiva.
L'approfondimento su "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali" ha messo in luce i diritti fondamentali di ogni individuo, come il diritto alla sicurezza, alla salute, all'istruzione e alla giustizia, promuovendo al contempo la lotta contro ogni forma di discriminazione. In questa prospettiva, lo sport è stato presentato come una palestra etica, dove l'impegno e la correttezza alimentano il rispetto reciproco e il lavoro di squadra diventa simbolo di una comunità armoniosa. Infine, l'eco universale dell'ideale contenuto nel motto "E non fare a nessuno ciò che non vuoi sia fatto a te" ha guidato i partecipanti a riconoscere il rispetto come fondamento di relazioni umane solide e durature. L'empatia, il dialogo e la comprensione sono stati indicati come strumenti imprescindibili per edificare un tessuto sociale autenticamente orientato alla giustizia e alla prosperità collettiva. Questo progetto, dunque, non è stato solo un percorso educativo, ma una chiamata al rinnovamento morale e culturale, un invito a costruire, giorno dopo giorno, un mondo in cui il rispetto diventi la legge primaria dell'umanità.
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